Si chiamano Guðrið Hansdóttir e Janus Rasmussen e vengono dalle Isole Far Øer, l’arcipelago incastrato fra Danimarca e Islanda ufficialmente parte del regno di Danimarca, ma dotato di una parziale propria autonomia. Insieme formano il duo synthpop dei Byrta e ci piace parlarne non solo perchè vengono da un paese che non si sente molto spesso, musicalmente parlando, ma anche perchè le loro cose sono interessantissime.
Sonorità anni 80, accostate volutamente a quelle degli svedesi Ace of Base, ma con in più il tocco di essere cantante in lingua faroese, “Minnist tù” è il loro terzo singolo dell’album in lavorazione ma c’è da dire che in soli due anni hanno saputo ritagliarsi in Scandinavia buonissimi consensi. “Loyndarmàl” era il loro esordio, il brano dove forse si sente più pesantemente l’influenza del quartetto svedese.
Ma recentemente sono usciti anche “Andverkur“, dalle atmosfere più soft, “Eydan” e “Norðlýsið”, entrambe notevoli. Per loro già tre fronti di lavoro con etichette diverse: non solo in patria, ma anche in Islanda (Rasmussen ha una buona fama da solista nella terra dei Geyser così come la Hansdottir, cantautrice), nonchè in Germania e diversi altri paesi del Nord Europa. E parecchi concerti in giro per il Continente.