“Hidden gems”, il grande ritorno degli Ace of Base
Si, avete letto bene. Sono loro e sono tornati. Esattamente nella line up storica, quella del periodo 1991-2005. Gli Ace of Base, uno dei gruppi simbolo della dance pop anni 90 tornano con un nuovo album, in uscita il 6 marzo, “Hidden gems”. Come dice il titolo si tratta di tutte produzioni di fatto nuove al pubblico: brani incisi ma mai pubblicati, che adesso vengono alla luce. Non è una vera e propria reunion (ma come vedete, nella copertina del disco ci sono tutti), ma consente comunque di riascoltarli così com’erano un tempo.
“Would you believe” è il primo singolo, che avrebbe dovuto essere inserito nell’album “Da capo”, del 2002 e poi è rimasto fuori. La registrazione che qui è stata inserita nella raccolta è quella originale del 2005, quando appunto il gruppo era ancora un quartetto con Jenny e Linn Berggren in voce. E’ inedito invece solo per l’Europa il secondo singolo estratto, ovvero “Into the night of blue”, inserito come bonus track nella versione dell’album “Cruel summer” uscita sul mercato giapponese.
Amici che come noi avete ballato nei giorni della vostra adolescenza con gli Ace of Base, alzate il volume delle casse e cominciate a battere il tempo col piede, perchè ci sarà da divertirsi parecchio. Quindici tracce, che permetteranno di ritrovare il gruppo svedese al meglio delle sue potenzialità. E pazienza se non c’è un vero reale inedito fresco: in fondo questo è il sound che ce li ha fatti apprezzare e ci piacciono così.
Per tutti gli altri, per chi si stesse chiedendo chi siano questi signori, ebbene, si tratta di uno dei best selling gruppi in Europa, con oltre 40 milioni di copie vendute degli album altri 15 dei singoli dal 1992, anno di debutto con “Happy nation” ad oggi, un disco di diamante e 41 di platino vinti. Alcune loro canzoni sono rimaste scolpite nella storia della dance pop. Oltre alla citata title track dell’album d’esordio, soprattutto “All that she wants” (il loro maggior successo), “The sign” e “Don’t turn around”, quest’ultima cover di un brano di metà anni 80 di Tina Turner firmato da Diane Warren e Albert Hammond. A inizio 2000 il declino, lo scioglimento e il ritorno nel 2009, con line up ridotta e poi diversa, sino a questa nuova produzione.