Il disco della settimana: “Bloom” di Nalyssa Green
NOTA DEL COORDINATORE: Parte con questo articolo la nostra collaborazione con Yolande Duminuco, titolare del blog Musicaest, che ogni settimana ci porterà a scoprire un album diverso
Nalyssa Green è cantautrice, polistrumentista e compositrice greca, ed è anche conosciuta per l’utilizzo del particolare strumento musicale chiamato Thereminist (uno strumento elettronico controllato senza contatto fisico). Nome emergente, della scena indie, due Ep all’attivo, le sue composizioni racchiudono vari generi musicali dalla pop music alla folk music. Ha pubblicato il suo nuovo album Bloom ((Mploym) nel 2018, il suo primo scritto interamente in lingua greca.
Le dieci tracce raccolgono brani composti nel 2015 e completati successivamente in vari passaggi in sala di registrazione. Bloom (Mploym) come lo descrive Nalyssa Green, è un album che fiorisce dall’oscura profondità dell’animo umano, con melodie oniriche e fiabesche racconta storie personali che incontrano temi comuni del mondo femminile.
Successivamente alla prima pubblicazione di Bloom ((Mploym), è uscita una special edition in vinile con una mini scultura di colore bianco realizzata con la stampa 3d che rappresenta l’artista avvolta da un bouquet di fiori sul viso. Un lavoro non facile al primo ascolto, ma molto interessante, che è stato nominato miglior album dell’anno da vari critici musicali greci e da un web magazine internazionale. Il lavoro potete ascoltarlo a questo link.