
Alle 21 seconda serata il dell’Eurovision Song Contest 2022, in diretta dal Pala Olimpico di Torino. Al timone Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika, al commento in Italiano (Rai 1) Cristiano Malgioglio, Gabriele Corsi e Carolina Di Domenico. Su San Marino RTV (canale 831) Lia Fiorio e Gigi Restivo. Radio 2 in diretta con Ema Stokholma e Gino Castaldo.
Oggi in gara 18 canzoni per la prima semifinale (votano anche Germania, Spagna e Regno Unito), ed altre 10 qualificate con meccanismo 50-50 fra le giurie nazionali ed il televoto. Ecco le nostre pagelle, con la previsione sulla qualificazione.
01. 🇫🇮 THE RASMUS – Jezebel: Siamo tornati improvvisamente nel 2003, l’anno d’oro dei The Rasmus, che hanno cambiato bassista ma sono sempre fortissimi. Saranno un grande opener e l’affetto del pubblico li spingerà molto in alto. Il pezzo è uno dei migliori dell’edizione. Suomi Rocks! DENTRO E TOP 10. Voto 9.5
02 🇮🇱 MICHAEL BEN DAVID – I. M.: Per certi versi ricorda “Golden boy”, altra entry israeliana del 2015. L’operazione nel complesso funziona, perchè il pezzo fa muovere dalle sedie, ma forse molto dipenderà dalla messa in scena. Quella del video strizza l’occhio al mondo LGBT e forse potrebbe fare un po’ da boost, visto che in giro le sensazioni sono contrastanti. IN BILICO. Voto 7
03 🇷🇸 KONSTRAKTA – In corpore sano: Non capisco l’hype attorno a questo pezzo, il cui testo, a tratti anche ironico, manda un messaggio salutista che essendo in serbo è poco comprensibile senza i sottotitoli in inglese. Sicuramente meglio di alcune cose recenti serbe, ma il tonfo potrebbe essere dietro l’angolo. FUORI. Voto 6.
04 🇦🇿 NADIR RUSTAMLI- Fade to black: La noia. Peggior entry azera di sempre. Ultimo posto in semifinale. FUORI. Voto 2.
05 🇬🇪 CIRCUS MIRCUS – Lock me in: Sono completamente fuori di testa e questo pezzo geniale li rappresenta perfettamente, lontano un miglio da qualunque schema eurovisivo. Vorrei poter dire che questo basterà loro per passare il turno. Ma purtroppo non è così. Forse qualche giuria apprezzerà, sul pubblico medio ho seri dubbi. FUORI (ma a testa altissima). Voto 6.5.

06. 🇲🇹 EMMA MUSCAT – I am what I am: La danno tutti per spacciata, soprattutto perchè ha cambiato il pezzo rispetto alla selezione, ma io vado controcorrente. Benchè generico e svedese, il pezzo funziona, entra nelle orecchie in due secondi e fa battere le mani. Niente per cui strapparsi i capelli, ma sufficiente per il passaggio del turno. Poi in finale potrà contare su Italia e tutto il quintetto scandinavo. DENTRO. Voto 7.5
07 🇸🇲 ACHILLE LAURO- Stripper: Gara in salita per Lauro senza l’aiuto dell’Italia. Come di consueto, nessun giudizio sul brano, solo il tifo, ancora più forte visto che si tratta di un artista del mainstream nazionale. Passaggio del turno? Noi incrociamo le dita, tanto basta.
08. 🇦🇨 SHELDON RILEY- Not the same: Messaggio per gli amici aussies: tornate subito alle scelte interne. Oppure selezionate meglio le canzoni per la finale nazionale perchè in tre edizioni non ne è uscita una buona. FUORI. Voto 5.
09 🇨🇾 ANDROMACHE – Ela: Il pezzo finto-greco scritto da svedesi (fra cui Arash) ed albanesi funziona, come questo tipo di sonorità, di cui si sentiva un po’ la mancanza. Certo rispetto ad altre cose simili del passato, siamo al compitino, ma dopo la copia di Lady Gaga dello scorso anno, sembra un capolavoro. Meno presenza scenica, più musica. Tanto basta. DENTRO (poi sgomiterà nelle retrovie). Voto 7 meno.
10 🇮🇪 BROOKE – That’s rich. Sono molto combattuto, perchè il brano c’è, soprattutto rispetto ad altre proposte irlandesi recenti, e questa semifinale debole lo aiuta. Ma lei è stata tremenda in tutti i live, mostrando limiti vocali evidentissimi. Dipende tutto da lei. IN BILICO. Voto 6.5
11. 🇲🇰 ANDREA – Circles: Il pezzo non ha niente per cui spicchi fra gli altri, eppure funziona, soprattutto grazie all’artista, che si è formata (e vive) negli Usa e si sente. Non ha amici in questa semifinale che possano darle un po’ di boost, a parte la Serbia, ma secondo me non è così spacciata e lotterà per un posto. IN BILICO. Voto 7.
12. 🇪🇪 STEFAN – Hope: Stefan e la cover di “Wake me up” di Avicii ft Aloe Blacc. La domanda è: perchè? Dove è finita l’Estonia che sperimentava o presentava brani meravigliosamente retrò? FUORI. Voto 5
13. 🇷🇴 WRS – Llamame: La selezione rumena è stata la più scarsa d’Europa ed ha partorito questa combo fra Tony Manero ed Enrique Iglesias pettinato come Erik Estrada nel telefilm Chips degli anni 80. Il pezzo è talmente finto che fa bestemmiare gli spagnoli veri. Quella è la porta, grazie. FUORI. Voto 4.
14. 🇵🇱 OCHMAN- River: Le voci liriche applicate al pop mi provocano un forte prurito. Ma devo riconoscere ad Ochman che la modula molto bene e questo pezzo è costruito su misura per valorizzarlo. Un gran passo avanti dopo la roba indecente dello scorso anno. Onestamente, non vederlo in finale sarebbe un insulto. Poi però basta. DENTRO. Voto 7.
15 🇲🇪 VLADANA- Breathe: Rispetto per l’idea di rimettersi in gioco dopo diversi anni di assenza. Ma il pezzo è debolissimo, anche se molto ben cantato. FUORI. Voto 5.

16. 🇧🇪 JEREMY MAKIESE – Miss you: Anche qui, funziona più la voce del pezzo. Nell’altra semifinale sarebbe spacciato, in questa che è più debole, potrebbe bastare per farcela senza troppi patemi. Dopo è più dura, per un posto a sinistra. DENTRO. Voto 6.5.
17 🇸🇪 CORNELIA JAKOBS- Hold me closer. I campioni della plastica riciclata musicale hanno scelto col Melodifestivalen il pezzo meno plasticoso, che ho contribuito a far vincere essendo stato nella giuria italiana. Lei è brava, con pochi lustrini, modula bene la voce e questa delicata ballad è molto forte, radiofonica a livello internazionale e soprattutto cresce ad ogni ascolto. Vince largamente la semifinale. E secondo me può vincere anche il concorso. DENTRO E PODIO. Voto 9.
18. 🇨🇿 WE ARE DOMI – Lights off: Quasi per un contrappasso, cantano per ultimi “lights off”, spegnendo le luci…A me piacerebbe che una proposta del genere arrivasse in finale e forse gli organizzatori l’hanno messa lì per questo. DENTRO. Voto 6.5