Battiti Live 2022, il racconto della finale IN DIRETTA da Trani

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  • 11 Luglio 2022
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Serata finale di Battiti Live 2022, in diretta da piazza Quercia a Trani. Al timone sempre Alan Palmieri, insieme ad Elisabetta Gregoraci, con Maria Sole Pollio sotto il palco a dialogare con il pubblico. Le canzoni di questa edizione sono nella compilation, promossa nel corso della puntata.

Primo blocco

Si parte con la hit estiva “Tropicana” dei Boomdabash con una Annalisa in grandissimo spolvero e sempre più sexy. L’esibizione è live e il pezzo funziona, anche se il gruppo salentino ha realizzato pezzi migliori. Annalisa è sempre molto forte. Segue medley dei Boomdabash, rigorosamente in playback: “Portami con te” e “Per un milione”. Fanno davvero muovere dalle sedie.

Elodie canta in reggiseno “Bagno a mezzanotte” e subito dopo “Tribale”: gran bel vedere, eh. Canta in playback, ma il pubblico maschile non credo se ne stia accorgendo, ecco. I brani funzionano, ma abbiamo già detto, che ha cantato di meglio. Il playback si svela quando dice “Mi lasciate un microfono aperto?“…. Poi collegamento con Otranto, dove Fedez, Tananai e Mara Sattei cantano la hit “La dolce vita”.

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Secondo blocco

Si riparte con un medley di Achille Lauro: “Rolls Royce” e la delicata “16 Marzo”. Non sono però degli spezzoni, ma brani interi, quindi più che un medley come annunciato, è un miniconcerto. Canta dal vivo. Malissimo, ma dal vivo. Segue, purtroppo Luigi Strangis, che – ipse dixit – è cresciuto ascoltando Prince e David Bowie. “Tienimi stanotte” è una delle cose più brutte che girano in radio, davvero.

A seguire Loredana Bertè, che dà lezioni di canto a Franco 126  nella hit “Mare Malinconia”. La canzone funziona, la differenza fra i due è imbarazzante.

Terzo blocco

Gabry Ponte in consolle al rientro, per far ballare come al solito anche i muri. Mixa come sempre brani di altri ai suoi, su tutti “Thunder”, realizzata con Prezioso e Lum!X.  Molto forte il remix di “Dove si balla” di Darge D’Amico. Poi arriva Aka7ven che urla nel microfono e poi canta “Mi manchi”, “Toca” e “Loca”. Sagra delle stecche e urla. Tantissime urla.

Segue Ana Mena, con la terribile “Mezzanotte”, al limite dell’inascoltabile. Ci dicono che tornerà tra pochissimo. Perchè una sola non bastava. Alan Palmieri con giacca rosa e la Gregoraci, intonano poi (in playback) il brano “Kalispera”. Vabbè.

Francesco Renga

Quarto blocco

Serata piena di hit inascoltabili. Elettra Lamborghini e Rocco Hunt, in playback con “Caramello”: “Quando ti penso mi manca l’aria, è caramello non è cioccolata”. Mah. Le orecchie trovano ristoro con Francesco Renga– dal vivo, sul serio –  con “Mille errori” ed “Il mio giorno più bello nel mondo”: non è più quello degli anni d’oro, ma dopo i due di prima non c’è partita.  A seguire, il figlio d’arte LDA con “Bandana”, altro pezzo davvero brutto.

Segue collegamento con Otranto dove Fedez canta un medley dei suoi brani: “Meglio del cinema” e  “Sapore”.

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Quinto blocco

Le Vibrazioni aprono a  suon di rock e dal vivo. Subito “Tantissimo”. In un attimo è back to 1995 nel sound, ma ascoltarli è una ventata di energia e soprattutto riconcilia con la musica in una serata tremenda. A seguire, col pubblico, intonano acappella “Vieni da me”, dedicato ad un amico scomparso. Poi il pezzo di Sanremo “Dov’è”, che Sarcina purtroppo canta male, perchè ha preso fiato all’inizio in modo sbagliato e non si è più ripreso. Ma dopo quello che si è sentito stasera, oggettivamente, è una inezia.

Torna purtroppo Elettra Lamborghini con un medley: “Pistolero”, “Pem pem pem” e “Musica e il resto scompare”. In playback, per fortuna. Tutto il peggio della musica italiana dell’ultimo mezzo secolo in soli 6 minuti. Segue Noemi con “Ti amo non lo so dire” e “Sono solo parole”. Lei sempre molto forte live. Quindi collegamento con Lucera dove Matteo Romano canta il nuovo singolo “Tramontana”. Il miglior talento in circolazione, senza dubbio.

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Sesto blocco

Tornano Rocco Hunt e Ana Mena, con un medley in playback dei loro successi (sic!): “Un bacio all’improvviso”, “A un passo dalla luna”. Una delle poche novità rispetto alle altre serate è il duetto fra Rettore e l’ex amici Tancredi: “Faccio da me” è un pezzo fortissimo, la cosa migliore sentita stasera. Poi resta solo la cantante veronese con un medley  dei suoi successi: “Kobra”,  “Splendido splendente”, “Lamette”, “Donatella”  e “Chimica”. Gioca il jolly, le piace vincere facile. Nonostante il playback, lezione a tutti gli altri di come si sta su un palco.

L’ospite internazionale è lo svedese di origini curde Darin, del quale avevamo parlato qui, con “Can’t stay away” e “Superstar”. Subito dopo Emis Killa, che insegna ai rapper della nuova generazione come si fa: “Lucifero” è interessantissima ed orecchiabile.

Achille Lauro

Settimo blocco

La salentina (di Galatina) Dolcenera apre il settimo blocco col nuovo singolo -appena uscito- “Calliope” ed un nuovo look coi capelli lunghi. Diciamo che ha cantato di meglio, però live è sempre fenomenale. Dolcenera festeggia quest’anno 20 anni di carriera, sempre sulla cresta dell’onda. Poi Deddy con “Le luci addosso”, un altro pezzo inascoltabile. A seguire Berna con “Sapore di male”. Un brano brutto dietro l’altro. Spiace dirlo, ma la scena rap italiana è in caduta libera.

Finale Myss Keta con “Finimondo”, che campiona la celebre “Il capello” di Edoardo Vianello, anno 1961. Mah.

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