“El verano”, il ritorno (con rivincita) di Nena Daconte

I radar tornano a segnalare nell’airplay una delle proposte musicali più interessanti del nuovo millennio, vale a dire  Nena Daconte. Nato come duo nel 2005, dopo l’abbandono di Kim Fanlo (che è stato  anche il suo compagno), il nome – mutuato da un personaggio di un libro del premio nobel Gabriel Garcia Marquez – è diventato di fatto l’identificativo della sola Mai Menezes, una delle prime artiste lanciate dalla fase-uno di Operacion Triunfo.

“El verano” segna il rientro alla musica dopo quattro anni di silenzio della madrilena, ma di fatto anticipa il primo album dopo dieci anni in cui ha inciso soltanto alcuni singoli ed un EP autoprodotto nel 2019, passato quasi sotto silenzio. Una relazione complessa  e tossica, quella con Fanlo, che lei ha denunciato recentemente sui social (con un curioso racconto a fumetti), sottolineando anche quello che a suo dire è stato l’ostracismo della discografia che non le avrebbe perdonato la separazione dal bassista.

Dal successo di “Tenia tanto que darte” (anno 2008, recentemente rilanciata con La La Love You), al disco di platino con l’album ed alla vetta di Los 40 Principales ad un lento declino culminato con una depressione, l’alcool e il trasferimento negli Usa. Fino all’approdo con l’indipendente Subterfuge Records, che l’ha riportata nell’airplay, anche se non ancora nelle charts. Meritano un ascolto anche le sonorità anni 90 di “Detraz de cada luz”e “Despiertame, Madrid”. 

 

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