“Tummy”, Manizha celebra la sua prima maternità

Da quando il suo Paese, ossia la Russia, ha invaso l’Ucraina dando il via alla guerra d’aggressione che dura tuttora, lei è in prima linea fra coloro che vi si oppongono. L’ha definita “fratricida” e per questo è stata messa all’indice e minacciata di morte molto di più di quando nel 2021, gettò scompiglio vincendo a sorpresa la selezione russa per l’Eurovision portando sul palco di Rotterdam “Russian Woman”, un potente inno contro il patriarcato promosso dalla dittatura di Putin.

Oggi Manizha torna sulle scene con un singolo dal titolo “Tummy“, che celebra la bellezza della sua prima maternità.  La trentunenne di origine tagika, rifugiatasi in Russia per sfuggire alla guerra civile ed alla dittatura nel suo Paese di origine, è sposata con un ucraino e quindi sente ancora di più questo momento. Da sempre in prima linea per i diritti delle donne e della comunità LGBT, da diverso tempo sta dicendo la sua anche in musica sul conflitto.

Brani con “Soldier” e il sequel  “Standing between two walls” rappresentano bene il suo stato d’animo. Ora però con un pezzo leggero, celebra il momento più bello di una donna.

 

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