Chlöe Howl, il nuovo fenomeno elettropop britannico ha 19 anni

Chloe HowlHa soltanto 19 anni ma promette di essere uno dei fenomeni dell’elettropop del prossimo periodo. In Gran Bretagna, dove i talenti li sanno scoprire ma soprattutto valorizzare, Chlöe Howl l’hanno già notata, candidandola al BBC Sound of 2014. L’album che porta il suo nome e che ne segna l’esordio, uscito con una major, è bellissimo, come i singoli che sono stati lanciati sul mercato: “Neon strings”, quello d’esordio lo trovate qui sotto.

C’è da dire che lei ha cominciato a far musica da bambina, quando a 11 anni s’è ritrovata quasi per caso a fare un concerto negli Usa, dopo aver inciso un cd natalizio e usato i fondi per aiutare la propria scuola e aver cantato in una ensemble per bambini dentro ad un costume da troll. Negli Usa ha partecipato appunto con un concerto alla presentazione della mascotte dei giochi Paralimpici.

I discografici si sono accorti presto del suo talento  e già a 16 anni l’hanno messa sotto contratto. Il lavoro d’esordio è frutto di tre anni di lavoro e se il risultato è quello che ne è uscito fuori, allora la speranza è che mediti bene tutti i suoi prossimi lavori perchè adesso deve farli tutti così. “Rumour” è uscito da poco ed è entrato subito nella top 200 dei singoli più scaricati d’Europa (ne esiste anche una versione con video alternativo).

Sicuramente meno forte rispetto al brano d’esordio, ma altrettanto di ottima fattura. In mezzo sono usciti altri due singoli estremamente interessanti ovvero “Paper heart” e “I wish I could tell you”, che propone il suo lato più romantico e mette in mostra nel video anche le sue lentiggini, tratto visivo distintivo. Siamo di fronte a una parecchio brava. Teniamola d’occhio, che ci farà divertire.

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