Ultimo step prima dei live ad X Factor con gli Home Visit che tornano in esterna. Clamorosa esclusione per Anna Castiglia, nettamente la migliore in concorso sin qui. Morgan elimina anche i Manifesto mentra Dargen lascia fuori Edoardo Brogi. Dalla prossima settimana i live, per 7 puntate. Fedez ci sarà dopo il ricovero in ospedale perchè ha avuto l’ok dai medici.
Team Fedez
Giulia Petronio – I Know it won’t work (Gracie Abrahams): Interpretazione buona, lei molto diretta, intonata. Fedez le contesta di usare un po le stesse melodie, ha in parte ragione, ma canta molto bene. Non passa.
Lorenzo Bonfanti – Giudizi Universali (Samuele Bersani): Non è Bersani e il confronto con lui è sempre molto difficile. Bravo, ma non dà al brano il giusto contrappunto. Niente da fare per lui, ma decisione giusta
Asia Leva – Changes (XXXTentacion): Continua a non piacermi il suo atteggiamento e non la trovo nemmeno troppo originale, molto imitativa di certe figure rap al femminile made in Usa. Entra
Sara Sorrenti in arte Sara Fine- Desert rose (Sting): continua ad essere la più interessante del gruppo, nonostante l’età. L’idea di creare musica con la loop station è sicuramente molto moderna, così come anche l’idea di raccontare sé stessa quasi con dei recitatativi. La porta ai live.
Maria Tomba- Numb (Linkin’ Park): Qualche imprecisione qua e là al cospetto di un pezzo non facile. Fedez ha detto che ha molti dubbi ma la porta ai live
TEAM FEDEZ: Maria Tomba, Sara Sorrenti, Asia Leva
Ambra
Angelica Bove Iron Sky (Paolo Nutini): Conferma le ottime impressioni mostrate nelle prime due esibizioni e in più questo pezzo esalta la sua voce graffiata. Passa
Gaetano De Caro – Hope there’s someone (Anthony and The Johnsons): Molto emozionato, ma ha una estensione vocale con la quale si può fare tanto. Scelta musicale comunque non semplice per una selezione, anche se è il tipo di cantante a cui questi brani calzano. Passa.
Isobel Kara – Alla fiera dell’est (Angelo Branduardi): L’armonia fra le due voci è interessante. Sono meno convinto che il loro modo di fare musica possa funzionare su pezzi più tradizionalmente pop. Non passano.
Matteo Pierotti- Sfiorivano le viole (Rino Gaetano): Male, il pezzo ha perso d’intensità. Poi ha riscritto il testo e già questo basta a bocciarlo. Ambra però lo sceglie.
Jacopo Martini- Blue Moon (Billie Holiday): Grande voce ma forse brano non perfettamente centrato su questo superclassico. Non mi piace l’arrangiamento.
TEAM AMBRA: Gaetano De Rosa, Angelica Bove, Matteo Pierotti
Morgan
Anna Castiglia – Cantico dei drogati (Fabrizio De Andrè): Morgan la ferma, però lei non si scompone. Ha mestiere, si vede. Ha una voce cristallina e accompagnandosi con la sola chitarra la esalta. La migliore per distacco del team. Incredibile come Morgan la lasci fuori.
Animaux Formidables – Ring of fire (Johnny Cash): Non riesco a sopportare questo tipo di arrangiamenti, che oltretutto danneggiano la canzone. Entrano. Senza parole.
Niccolò Selmi- La nostra relazione (Vasco Rossi): Riarrangiare uno come Vasco è rischiosissimo, soprattutto se lo porti ad una selezione. La sua versione è un po’ cosi, anche se la canta bene. Entra
Manifesto – Exit Music (for a film) (Radiohead): Versione sicuramente particolare arrangiato col solo pianoforte. Sanno cantare e si vede, resta il dubbio di come possano approcciarsi su brani pop. Non vengono scelti.
SixTeens – Careless Whisper (Wham): Ne hanno fatto una versione rock, togliendo al brano tutta la sua magia. Non è un bel regalo che fanno alla madre. Ma Morgan li preferisce ai Manifesto
TEAM MORGAN: Animaux Formidables, SixTeens, Niccolò Selmi
Dargen D’Amico
Andrea Settembre – Amandoti (CCCP): La sua fortuna è che Giovanni Lindo Ferretti è ormai diventato quasi ascetico. Terribile sulle note basse, appena meglio sul resto. Sulle barre in napoletano inserite nel pezzo evito ogni commento.
Fabio D’Errico in arte Il Cremlino- inedito Pop: Continuo a chiedermi come abbia fatto ad arrivare sin qui, sinceramente. Per fortuna il suo cammino finisce qui.
Edoardo Brogi – L’ultima festa (Cosmo): Difficile fare una cover di Cosmo senza la strumentazione elettronica che lo caratterizza. E infatti è bravo lui, ma la versione che ha proposto è negativa. Non entra.
Fabrizio Longobardi in arte Il solitodandy- 1950 (Amedeo Minghi): Pezzo non facile del cantautore romano, che fa sempre un certo effetto visto che parla del post guerra. Ora lui non è proprio il massimo a livello interpretativo, però va detto che sbaglia poco. Entra.
Stunt Pilots – inedito Imma Stunt (poi Penso positivo di Jovanotti): L’inedito è così così. La cover di Jovanotti è molto confusionaria. Dargen dice che hanno un problema con la musica italiana, ma li sceglie
TEAM DARGEN: Stunt Pilots, Andrea Settembre, Ilsolitodandy