Roby Bianco & Die Abbrunzati Boys, l’esilarante band tedesca che fa la parodia dell’Italia anni’80
Diciamolo subito: Nè Roberto Bianco nè i suoi Abbrunzati boys hanno niente a che fare con l’Italia. Sono tutti tedeschi, anche se la passione per la musica e la cultura italiana li pervade a tal punto da parodiare la nostra musica italiana degli anni 80. Il loro album “Mille grazie“, che comprende canzoni in simil-italiano e tedesco, ha conquistato la vetta della classifica scalzando i Red Hot Chili Peppers.
Se vi siete fatti due risate con Ciao 2020, non potete non farvele con costoro, che sono talmente ironici da avere debuttato direttamente con un album intitolato “Greatest hits” e che cantano in puro schlager – se ci seguite, sapete quanto questa varietà di pop abbia enorme successo in Germania – ironizzando sugli stereotipi degli italiani, con un trionfo di “italian sounding”, ovvero taroccando lingua, storie, costumi e canzoni.
Non c’è niente di strano, non solo perchè tutto quello che loro cantano potete effettivamente ritrovarlo fra i tedeschi (vi siete mai fatti un giro sulle pagine che mostrano piatti pseudo-italiani nei ristoranti di quelle parti, per esempio?), sia perchè purtroppo, prima dei Måneskin, l’Italia musicale all’estero era più o meno questa, Bocelli, Il Volo e Celentano. La loro ironia comincia sin dalla finta biografia che li vede fondarsi a Sirmione (casualmente, uno dei luoghi iconici dei turisti tedeschi in Italia), nel 1982. Giusto per dare il corretto riferimento temporale del loro sound.
Qualche esempio della loro musica? Largo ai doppi sensi con “Giro” (“Faccio il Giro del tuo corpo, baby, da Trieste a Siracusa, cambio le marce, sono il tuo Jan Ullrich… Con me vinci anche senza maglia rosa”); “Amore sul mare“, con video in puro stile videocassetta della festa parrocchiale anni 80; “Miami beach” e ovviamente “Capri’82“. Ma se volete ascoltare tutto l’album, che merita, ve lo lasciamo qui sotto.