Battiti Live 2020: il racconto della terza serata, sempre da Otranto
Terzo appuntamento con Battiti Live 2020, in diretta dal Castello Aragonese di Otranto. Al timone sul palco centrale della rassegna organizzata da Radio Norba (domani la replica su Italia 1), come sempre Alan Palmieri e la splendentissima Elisabetta Gregoraci, mentre Maria Sole Pollio stavolta è a Mola di Bari. A voi che l’avete chiesto, ecco l’informazione: non c’è la possibilità quest’anno di andare a vedere lo show, è stato registrato per intero fra il 20 ed il 25 luglio.
Si comincia con Baby K vestita in rosa confetto con a fianco due ballerine vestite da hostess in completo rosa schocking: “Non mi basta più“, senza Chiara Ferragni e senza la pubblicità alla marca di shampoo che è presente su disco, poi “Da zero a cento”. Il suo canale youtube ha raggiunto la ragguardevole cifra di un miliardo di visualizzazioni. Non male per un’artista italiana.
A seguire Takagi e Ketra per una inutile esibizione, visto che fanno soltanto presenza: “Ciclone“, la hit dell’estate, non prevede la infatti la presenza live di Elodie – che come vedremo è ospite esterno – Capisco le logiche commerciali, ma onestamente fatico a capire il senso di queste cose. Molto meglio dopo, quando arriva Giusy Ferreri con “Amore e capoeira”, insieme a loro. Elettra Lamborghini, con “Musica e il resto scompare” e “Pem pem”, uno dei pezzi più brutti degli ultimi 15 anni. Perdonatemi, ma non ce la faccio, davvero.
Rileggi il racconto della prima serata
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J AX con due pezzi. Il primo è “Una voglia assurda”, su musica dei soliti Takagi e Ketra, scritto durante il lockdown. Sinceramente, non mi piace. Preferisco la leggerezza di “Ostia Lido”, che canta subito dopo. Lui è un animale da palcoscenico. Dopo la pausa Boomdabash e Alessandra Amoroso, che ovviamente giocano in casa essendo salentini. Poco da dire: “Karaoke” entra nella testa in cinque secondi, è senza dubbio la hit dell’estate insieme a ‘Ciclone’. Meno bella “Mambo salentino”.
Boomdabash restano sul palco per la performance collettiva con J AX (che ritorna) e Rocco Hunt con “Ti volevo dedicare”, uno dei pezzi più forti di questo periodo: è la prima volta che sono tutti insieme live. A seguire arriva Ana Mena per l’altra hit “A un passo dalla luna”. Reggaeton a tutto spiano.
Gaia Gozzi torna a Battiti Live. “Chega” è deliziosissima, ne avevamo parlato qui. “Coco Chanel” invece è un pezzo normale e nemmeno troppo bello. Ma la cremasca di origine brasiliana farà molta strada, è un bel talento. Elodie è ad Ostuni, canta “Guaranà“. Lei è veramente uno splendore.
Fred De Palma, con Anitta su disco e nel vidiwall, con “Paloma“: brano molto più debole di quelli con Ana Mena (come “D’estate non vale”, che esegue subito dopo, sempre senza la partner). Sarebbe bello una volta portarla sul palco, Anitta, visto che fra l’altro è un grosso nome in Brasile e parla anche italiano benissimo.
A seguire Francesco Renga. Subito “Il mio giorno più bello nel mondo” e poi il nuovo singolo “Insieme: grandi amori”, che non vale il primo. Poco da dire sull’artista, uno dei migliori interpreti della nostra scena. Ermal Meta è nella sua Bari e canta la splendida ‘”Vietato morire” in versione acustica voce e chitarra.
Torna l’olandese di origine israeliana Dotan con i due brani che stanno girando nelle nostre radio, vale a dire “No words”, di non immediata presa ma decisamente di grande classe e “Numb“. Cantautore di grande spessore, sarebbe una signora scelta per l’Eurovision. Poi c’è “Liberi“, lo strano duetto fra il dj e producer Danti dei Two Fingerz – nonchè compagno di Nina Zilli – e Raf (con Fabio Rovazzi su disco): stima per il cantautore foggiano che ha saputo reinventarsi, ma il brano è sicuramente lontano dalle sue corde.
Aiello è invece a Trani e canta “Vienimi (a ballare)”. Era molto meglio ‘Arsenico’. Dopo la pausa riecco Raf col grande classico ‘Infinito‘, che è sempre un gran bel pezzo, anche con gli evidenti problemi di intonazione di stasera, forse dovuti anche agli auricolari (continua a toccarseli per tutto il pezzo).
Pinguini Tattici Nucleari: senza la pandemia sarebbe stato il loro anno, senza dubbio. “Ringo Starr” è sempre bella. “Ridere” li propone in una chiave parzialmente diversa. Medley per Giusy Ferreri: “Il mare immenso“, “Partiti adesso”, “Volevo te”. Soliti problemi di intonazione. Segue il duetto con Elettra Lamborghini in “La isla”. Che non sarebbe nemmeno male, se prendessero una nota. Chiudono loro la terza serata.