“No No No No” (e altre canzoni): dal portogallo ecco Aurea, il nuovo ciclone vintage
Capelli biondi, occhi azzurri, faccia d’angelo, voce soul molto potente. Si chiama Aurea. A soli 23 anni, questa portoghese dell’Algarve è già un fenomeno assoluto in patria e rischia di diventarlo prestissimo anche nel resto del Continente. Di formazione jazz, è stata lanciata tre anni fa da una soap opera del suo paese, della quale aveva inciso la sigla, “Ok it’s alright”, che divenne subito un tormentone assoluto.
Adesso è uscito da poco “Aurea“, il suo album di debutto, che contiene questo brano ed anche altri pezzi inediti oltre alla cover di “Be my baby” delle The Ronettes (1963) ed a “Tower of strenght” , versione inglese e e jazzata di “Stai lontana da me” di Adriano Celentano (1965). Sonorità vintage, con brani che annaffiano nel pop il soul, il jazz, a tratti anche il reggae. “No No No No (I don’t wanna fall in love with you baby)”, che da poche settimane sta girando nelle radio, si è issato in cima alle charts nazionali e non pare intenzionato a scendere e fino alla settimana scorsa anche l’album era in vetta.
C’è da dire che lei è brava, molto brava. I suoi pezzi hanno la capacità di catturare l’ascoltatore e non farlo più scappare. “Busy for me“, che era il secondo singolo, uscito a ridosso dell’album aveva anche questo conquistato il primo posto. La sua voce cristallina è stata subito paragonata a quella di un’altra giovane di talento, la gallese Duffy e dentro la sua musica c’è tutto il meglio del genere, tutto il sound “scuro”, da Aretha Franklin a Dusty Springfield sino alla più contemporanea Amy Wynehouse. Un prodotto di altissimo livello, che se solo arrivasse dalle nostre parti potrebbe scompaginare le charts. Di seguito eccovi “The only thing that I’ve wanted”, “The witch song“, “Heading back home“, “The main things about me“, “Don’t say it”, “Dreaming alive” e “Waiting waiting (for you)“. Applausi a scena aperta.