“Hello alone”, tre anni dopo l’Italia scopre Charlie Winston
Ci vuole la televisione e una collaborazione e magari un tormentone (e la pubblicità) per far scoprire le canzoni e gli artisti che valgono ma lavorano sottotraccia. Da noi succede sempre più spesso, almeno più spesso che negli altri paesi. E quasi sempre ce ne accorgiamo molto dopo il resto del Contienente. Abbiamo trattato spesso la questione, per esempio quando abbiamo parlato di Saule arrivato da noi un anno e mezzo dopo che nel resto d’Europa.
Ebbene, al fianco di Saule, nel tormentone che l’ha fatto conoscere, “Dusty men” c’è Charlie Winston, un cantautore inglese piuttosto noto nei circuiti alternativi, che però soprattutto qualche anno fa con l’album “Hobo” (e il singolo “Like a hobo”) aveva riscosso ottimo successo in Europa e Canada, con ottimi riscontri di vendita anche in Francia (disco di platino), in Svizzera, in Belgio e con un riconoscimento importante nel suo paese dove è stato nominato miglior artista britannico in Europa.
Adesso “Hello alone”, il singolo di lancio del terzo album “Running still” che in origine era uscito sotto la produzione di Peter Gabriel, arriva anche da noi. Direte, che c’è di strano. Semplice: è un pezzo del 2011. Sull’onda della partecipazione al Summer Festival con Saule e da solo, la Time Records lo sta lanciando. Così avremo come “nuova hit” nelle nostre radio un pezzo di tre anni fa. Non male. A parte questo, la canzone funziona, parecchio. E sicuramente la sentiremo presto in alta rotazione.