X Factor 8, quarto live: escono Spritz for Five
X Factor 8 al peperoncino, con Morgan che vede entrambi i suoi artisti, ingiustamente i Komminuet al ballottaggio e protesta contro quella che ritiene essere una deriva negativa del talent show, annunciando l’abbandono ed uscendo dal teatro.
Eccessiva reazione, forse, ma in un certo senso ha ragione, visto il passaggio del turno di alcuni cantanti che non hanno sciorinato performance abbastanza valide. Certo Morgan resta con un solo componente, con Fedez a quota 4, vero mattatore. Senz’altro quello con minor cultura musicale, ma quello che sta sfruttando meglio i meccanismi del programma. Restano i Komminuet, escono gli Spritz for five, ma che ne sarà di Morgan?
DONNE UNDER 25 (Coach: Victoria Cabello, producer Giuseppe Barbera)
Vivian Grillo: Like a Prayer (Madonna): Sorpresissima l’arrangiamento swing che di fatto destruttura questo brano, trasformandolo in un esercizio di stile per mettere in evidenza la sua voce. Il tutto crea soltanto una grande confusione che invece non le giova.
Ilaria Rastrelli: I’m on fire (Bruce Springsteen): Brava, ma non particolarmente emozionante. Canta un pò sempre allo stesso modo ed è un peccato. Ma è giovanissima, ha grandi margini di crescita
UOMINI UNDER 25 (Coach: Fedez, producer Fausto Cogliati)
Lorenzo Fragola – Un blasfemo (Fabrizio De Andrè): Non è mai facile rifare i brani di De Andrè, ballate sempre molto orecchiabili ma abbastanza orizzontali nell’arrangiamento. Lui ha provato a metterci un pò del suo e tutto sommato gli è venuto abbastanza bene.
Madh – Same love (Macklemore & Ryan Lewis ft Mary Lambert): Pezzo dalla tematica sempre molto attuale, è un brano recentissimo anche se forse non così famoso da noi. E’ un genere che gli calza molto bene e si sente. Fra l’altro, normalmente è cantato da una donna, ma questo non lo ha penalizzato.
Riccardo Schiara – Perfect day (Lou Reed): Sfida persa, purtroppo. Non ci mette intensità, nonostante abbia una voce molto bella. Ne esce una versione a metà fra la cover scolastica e il karaoke. Passa e non si capisce perchè.
Leiner Riflessi – La maggior parte degli artisti (Skiantos): L’allegro divertissement con testo ironico ma non troppo del grande Freak Antoni chiude bene la serata. Lui non conosceva il pezzo e l’ha fatto suo, come spesso succede quando non hai riferimenti.
OVER 25 (Coach: Mika, producer Alessandro Raina)
Emma Morton: Strange Fruit (Billie Holiday): Pezzo difficilissimo sotto tanti aspetti, lei ci si cala alla perfezione. E’ vero che canta spesso questa artista, ma la canzone è veramente complessa. Probabilmente la migliore di questa edizione, due spanne sopra tutti.
Mario Gavino Garrucciu: Sugar Man (Rodriguez): Decisamente molto più a suo agio rispetto alla settmana scorsa. Ben cantata, bene interpretata. Magari un pò accademico, ma bravo.
GRUPPI VOCALI (Coach: Morgan, producer Lele Battista)
Komminuet – Je t’aime, moi non plus (Serge Gainsbourg & Jane Birkin): Comunque la si trasformi, è sempre qualcosa di altro, visto l’originale arrangiamento minimale, quasi da telefono erotico. Bravi, soprattutto l’inserto rap è interessante, ma Gainsbourg e la Birkin erano fidanzati e si sentiva. Molto misurati. Lei sensualissima come mai finora. Non meritavano il ballottaggio.
Spritz for five – Il gioco del cavallo a dondolo (Roberto De Simone):L’arrangiamento rovina un pò l’andamento cantilenante del brano. Ci hanno messo grinta, ma riescono decisamente meglio quando mettono le loro armonie al servizio di esecuzioni acappella. Singolarmente funzionano meno. E infatti vanno al ballotaggio.
ULTIMO SCONTRO
Spritz for five (Radioactive degli Imagine Dragons) vs. Komminuet (Don’t tell em di Jeremy): Se votasse il pubblico, perderebbero i Komminuet, pagando un pezzo meno noto. Complessivamente sono pari e lo sono anche per i giurati, che mandano tutto al tilt.