X Factor 8, quinto live: fuori Riccardo Schiara e Vivian Grillo

Eliminati Riccardo Schiara e Vivian Grillo. Il responso della puntata numero cinque di X Factor 8, quello con la doppia uscita è stato impietoso: fuori l’ultimo entrato nella manche del televoto, fuori nella seconda la giovane italo-americana, che – in parte penalizzata da una base non proprio perfetta – ha sciupato l’assist fornitole dalla coach Victoria Cabello di cantare una delle canzoni in alta rotazione in tutto il mondo in questo momento, ovvero “All about that bass” di Meghan Trainor. Fedez perde una componente ma ne ha ancora tre, anche Victoria Cabello resta con una sola cantante, ma autrice ieri della performance migliore.

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PRIMA MANCHE: Tutti insieme, uno dietro l’altro, un minuto a testa di un brano già cantato ai precedenti live o alle selezioni, in una sorta di grande megamix. Chiaramente  è un voto più emozionale e di preferenza a prescindere più che di valutazione della performance, anche perchè tutti più o meno vanno bene su brani che ben conoscono. L’unica variazione sul tema è stato l’inserimento di un pezzo in inglese nella versione di “Pop porno” di Emma Morton, che quindi merita una menzione. Ecco di seguito i brani:

UOMINI Under 25 (coach Fedez, producer Fausto Cogliati)

  • Riccardo Schiara – Lonely Boy (The Black Keys)
  • Lorenzo Fragola – Che cosa sono le nuvole (Domenico Modugno)
  • Madh – No Church in the wild (Kanye West)
  • Leiner Riflessi – The first cut in the deepest (Cat Stevens)

DONNE Under 25 (coach Victoria Cabello, producer Giuseppe Barbera)

  • Vivian Grillo- SuperBass (Nicki Minaj)
  • Ilaria Rastrelli – Cant’find my way home (Blind Faith)

OVER 25 (coach Mika, producer Alessandro Raina)

  • Emma Morton – Pop Porno (Il Genio)
  • Mario Gavino Garrucciu – E non andar più via (Lucio Dalla)

GRUPPI VOCALI (coach Morgan, producer Lele Battista)

  • Komminuet- Emerge (Fischerspooner)

ELIMINATO: Riccardo Schiara

SECONDA MANCHE

UOMINI Under 25 (coach Fedez, producer Fausto Cogliati)

Lorenzo Fragola – How to save a life (The Fray): Questo è un genere che a lui calza molto bene, non solo ballad ma anche un pop rock moderno. Probabilmente ha emozionto di più altre volte, però ha mostrato di sapersi confrontare bene anche con brani molto radiofonici e popolari come questo.

Madh – Desperate youth (Santigold): Molto fantascientifica come messa in scena, in tono con la scenografia. Questo tipo di canzoni lo valorizzano molto. Diverte e si diverte e si sente parecchio.

Leiner Riflessi – Fireflight (Owl City): Qualche problema di intonazione qua e là, ma la sua vocalità riesce comunque ad avere la meglio. Ma ha convinto di più sicuramente in altre occasioni. Poca emozione, tutto molto freddo.

DONNE Under 25 (coach Victoria Cabello, producer Giuseppe Barbera)

Vivian Grillo- All About the bass (Meghan Trainor): Imbarazzante. Ha completamente distrutto uno dei pezzi più belli, forse il più bello degli ultimi mesi. Sarà anche colpa della base (e in parte lo è), ma ha preso più stecche che le doghe di un letto. Spiace, perchè era semplice davvero confrontarsi con questo motivetto.

Ilaria Rastrelli – Giudizi universali (Samuele Bersani): La performance migliore della serata. Leggera, misurata, quasi eterea di un pezzo già di suo bellissimo e che anche con un arrangiamento diverso non perde il suo fascino. Grande vocalità, grande capacità interpretativa. E soli 16 anni.

OVER 25 (coach Mika, producer Alessandro Raina)

Emma Morton – Un’estate fa (originale francese Michel Fugain, italiana di Franco Califano, qui nella versione dei Delta V): La chiave elettropop che a suo tempo offrirono di questo brano i Delta V è rimasta, pur con un arrangiamento ancora diverso. Ha voluto essere sola a centro palco, illuminata solo da un cerca persone, senza scenografia. Grande voce, grande atmosfera. Sempre due passi avanti agli altri.

Mario Gavino Garrucciu – Ragazzo mio (Luigi Tenco nella versione di Loredana Bertè): Sempre bravo, qualunque cosa canti, ma non c’è dubbio che le grandi canzoni italiane sono quelle che maggiormente gli consentono di mettersi in luce. Come in questo caso.

GRUPPI VOCALI (coach Morgan, producer Lele Battista)

Komminuet –  Sirene (Fedez ft Malika Ayane): La grande furbata di Morgan di assegnare al duo un brano del coach rivale ha funzionato. Brano dalla costruzione difficile, per quanto può esserlo un rap, loro ci si tuffano dentro bene. Molto efficace, suonava tutto bene.

BALLOTTAGGIO

Vivian Grillo (Do it like a dude di Jessie J) v   vs Leiner Riflessi (When I was your man di Bruno Mars): Bene entrambi, esce Vivian pagando la performance della seconda manche.

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