Ecco “Shine”: undici anni dopo il ritorno sulle scene di Gabrielle

Louise Gabrielle Bobb, in arte solo Gabrielle è un nome che non dice molto al mainstream attuale.  Ma in realtà stiamo parlando di una artista britannica  di 48 anni che fra la metà degli anni 90 e gli inizi del nuovo millennio ha venduto benissimo in patria, aggiudicandosi anche due Brit Awards.

Quasi tre lustri di ottimo successo, 11 dischi di platino nei paesi anglofoni ed una presenza costante nelle radio, un paio di grossi successi (anzi tre), il singolo d’esordio “Dreams“, il brano “Rise” del 2000 e “Out of reach“, reso popolare dal fatto che faceva parte della colonna sonora del film Il diario di Bridget Jones (500.000 copie vendute); la vittoria anche di un Ivor Novello Award, il Grammy dei compositori.

Poi un lungo stop, interrotto solo da una raccolta di successi per celebrare i 20 anni di carriera, nel 2013. Ora, a distanza di 11 anni dall’ultima produzione di inediti, eccola sulla scena con “Shine“, che accompagna “Under my skin”: una power ballad dal sapore molto internazionale che ha una produzione svedese.

Non solo: il testo di questo pezzo nasce originariamente proprio in svedese, scritto da lei stessa e da autori di spessore come Tobias Lundgren (autore fra l’altro di Walk on Water di Ira Losco e Las Vegas di martin Stenmarck, due pezzi eurovisivi) e Tim Larsson (anche lui coautore del pezzo di Stenmarck). E intanto gli anni di carriera ora sono 25.

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