“Nothing left to lose”: 24 anni dopo il ritorno degli Everything but the girl
Cari lettori che come me avete passato i 40 anni, questo post è per voi. Ma anche per voi che siete più giovani, questo post può farvi conoscere uno dei gruppi che hanno fatto la storia del pop elettronico degli anni 80: gli Everything but the girl. Tracey Thorn e Ben Watt avevano da tempo annunciato il ritorno sulle scene per festeggiare i 40 anni di carriera attraverso una serie di post sui social e adeso il tutto si è concretizzato.
Il duo britannico ha appena rilasciato “Nothing left to lose”, primo estratto dal nuovo album “Fuse” che uscirà in questo 2023. Elettronica di grande livello, sonorità moderne e vintage insieme, bene amalgamate con la voce pastosa e potente della Thorne.
Se queste sono le premesse, il lavoro, che il duo ha registrato nel 2021, si preannuncia fortissimo, una rivisitazione moderna della brillante anima elettronica di cui la band è stata pioniera a metà degli anni Novanta, in particolare con quella “Missing” del 1996 che è tuttora il loro maggior successo (anche nella versione remix di Todd Terry, ancora più premiata).
A 24 anni dalla loro ultima produzione, dunque rieccoli, accompagnati da quella scia di drum’n bass che è un’altra delle caratteristiche distintive della loro produzione.
Il disco segna di fatto la reunion del duo che dal 2002 non incideva più nulla anche se formalmente non si era mai sciolto. Dal 2007 Tracey ha pubblicato quattro album da solista, la colonna sonora del film “The Falling di Carol Morley”, quattro libri di saggistica e ha scritto a lungo per The New Statesman. Ben è diventato un dj e remixer internazionale e ha gestito la sua etichetta elettronica Buzzin’ Fly per dieci anni prima di tornare alle sue radici di cantautore con una trilogia di album solisti dal 2014 al 2020.