“Badabum Cha Cha”, Marracash e i tormentoni intelligenti
C’è tormentone e tormentone. Quello che ti fa ballare e quello che ti fa pensare. Quello che ti fa fare entrambe le cose e quelli che invece ti lasciano un pò così.
Estate, tempo di tormentoni e se qualcuno ha completamente sbagliato la mira (la retorica populista “In Italia” di Fabri Fibra), altri hanno indovinato tutto. Di Rodolfo Chikilicuatre e il suo “Baila el Chiki Chiki” avevamo parlato, stavolta tocca a Marracash.
Fabio Rizzo, in arte Marracash, è uno dei componenti della Dogo Gang ed è appena arrivato sulle scene col primo album da solita, che porta il suo nome.
Il brano di traino è questa “Badabum cha cha“, che è una sorta di tormentone che prende in giro tutti i tormentoni e i personaggi costruiti, come i Tokyo Hotel (“dice vendi ai 12enni questa è la realtà/ metti un pò di trucco in faccia fa novità“) e un’accusa nemmeno troppo velata a quelle major che adesso però l’hanno accolto a braccia aperte e all’Italia che in genere dà poco spazio alle novità musicali (di ogni tipo). Qui il testo completo.
Un filone sociale che punta al quotidiano, che risuona in tutti i dodici pezzi dell’album, nel quale compaiono anche J-Ax (ex Articolo 31) e altri personaggi del mondo hip-hop. Non mancano però in tutto l’album le canzoni con stuccehevole riferimento alla vita “contro” dell’artista. Ormai sfogare la rabbia in musica sembra diventato irrinunciabile.
Ma il tormentone del “Badabum cha cha” è di quelli buoni e Marracash, quando l’ha composto, lo ha capito subito. Adesso che sono arrivati anche i tanti agognati soldi, chissà se il suo mondo, quello di coloro che devono essere per forza “contro”, continuerà ad accettarlo.
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siete fantastici!!!!!!!!!!!!!!!!!!