Luca Arbogast e Olympe, The Voice France sforna talenti da primato
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Se la versione italiana di The Voice ha sostanzialmente fallito sul fronte del lancio di artisti, così non succede nel resto d’Europa. In Francia, per esempio, dove il programma in onda su TF1 ha sfiorato i 10 milioni di telespettatori, si sono letteralmente innamorati di due artisti che non hanno vinto, ma stanno avendo molto più successo dei trionfatori. Uno di questi è Luc Arbogast, passato da autodidatta a leader delle charts a 37 anni.
“Odysseus“, il suo primo album è trainato da “Nausicaa (La Moldau)“, il primo singolo, nel quale c’è tutta la sua musica: bouzouki irlandese e sonorità medievali che ricordano quelle degli antichi trovatori, di cui lui è grande appassionato. E nella seconda parte della canzone, un falsetto impressionante. E per lui subito un trionfo con 22 mila copie solo nella prima settimana di vendita e una marcia spedita verso i riconoscimenti nazionali, che di questo passo non tarderanno ad arrivare.
Jeoffrey Boulanger, in arte Olympe, ha invece 23 anni ed è giunto secondo dietro Yohann Freget, ha debuttato portando anche lui al primo posto il suo album eponimo due settimane fa. Il suo lavoro, uscito come quello di Arbogast sotto una major, comprende esclusivamente cover: su tutte quella di “Zombie” dei Cranberries e quella molto soft di “Desenchantée” di Myléne Farmer, pietra miliare della new wave francese