Suor Cristina, debutto flop per l’album. Ma stasera a Malta….

Una delle abitudini del nostro blog è di dire sempre quello che pensiamo e le cose come stanno, senza nascondere niente. Così, se non abbiamo fatto mistero di sostenere suor (Sister) Cristina e il suo percorso di evangelizzazione in musica, a dispetto dei detrattori all’interno del suo stesso mondo, va detto con altrettanta onestà che il debutto dell’album che porta il suo nome è stato un fiasco.

 Pur bello, il lavoro d’esordio ha debuttato solo in posizione numero 17 nella chart Fimi e dato che di solito, soprattutto per le produzioni molto reclamizzate, il picco è quando entrano in classifica, è facile purtroppo immaginare una rapida discesa. Lei non se ne cruccia e neanche noi, a parte forse il rammarico per il fatto che non saranno raccolti tanti soldi per i progetti benefici cui andranno i proventi.

Sister-Cristina

C’è ancora un’altra occasione, a dire il vero, che è quella del concerto di Natale, registrato a Roma, Auditorium della Conciliazione il 13 dicembre e che sarà trasmesso la sera della Vigilia su Rai 2. Dopo aver ricevuto la benedizione di monsignor Ravasi, uomo di punta della Cei, ora si attende quella decisamente più profana del mercato delle vendite. E se in Italia non sta andando bene, c’è attesa per capire che succederà all’estero.

Certo, alcune delle canzoni scelte non sono proprio vicine al grande pubblico, ma del resto chi vuole fare evangelizzazione in musica non può non proporre – per esempio – i può andare quibrani degli Hillsong United, il più popolare gruppo di musica cristiana al mondo oppure i Newsboys. E in fondo anche un brano come “Ordinary World”, riproposto nella versione portoghese di Rosa de Saron può assumere un colore diverso.

Ma forse, ancora una volta, è l’effetto talent che sembra non funzionare più. Suor Cristina, missione fallita, allora? Nemmeno per idea. L’idea funziona eccome anche se la christian music da noi non è così popolare come altrove. Ha solo bisogno di  far breccia nel cuore della gente, così come c’è bisogno di una Chiesa che parli sempre più spesso ai giovani anche attraverso i loro linguaggi.

E a questo proposito chissà che stasera Malta non regali ad altre suore Orsoline, le Sister Ekklesia, in gara nella finale Malta Song for Europe,  un biglietto d’andata per l’Austria, destinazione Eurovision Song Contest. Sarebbe davvero un altro bel punto a favore per questo genere di musica. Per chi volesse seguire la finale maltese per la quale si sono qualificate venerdì sera e che si svolge (dalle 20 italiane) sempre a Marsa, dove solo sette giorni fa l’Italia trionfò alla versione Junior della rassegna eurovisiva, può cliccare qui.

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