“Outra vez primavera”, l’atmosfera e la classe di Yola Dinis

Continua la nostra rubrica che “vendica” le sconfitte nelle selezioni nazionali eurovisive e stavolta ci spostiamo in Portogallo dove il Festival da Canção ha perso una grande occasione per portare sul palco più importante d’Europa un brano ed un’artista il cui brano ha veramente tutti i colori lusitani. “Outra vez primavera” ha fatto conoscere alla gente del resto d’Europa, che ha seguito la rassegna in streaming la fadista Yolanda “Yola” Dinis.

Yola Dinis

Nonostante abbia già una buona carriera a soli 35 anni, è soprattutto attraverso la televisione che si è sviluppata la visibilità dell’artista, lanciata a soli 16 anni da Chuva de estrellas, un programma antesignano dell’attuale Tua cara não me è estrana, che poi sarebbe la versione portoghese di Tale e quale show. Tanti live, tanti musical e un album all’attivo pubblicato nel 2008.

La collaborazione con Nuno Feist, musicista ex bambino prodigio, autore anche di questa canzone e grande protagonista della musica popolare lusitana lungo gli ultimi 30 anni, l’ha portata a diventare una delle artiste di fado contemporanee più apprezzate in patria. Il pubblico europeo ha apprezzato la sua canzone, non abbastanza quello portoghese, che le ha regalato la finale ma non il biglietto per Vienna. E’ decisamente un peccato, avrebbe meritato molto, se non altro perchè avrebbe restituito al Paese sonorità che le sono più consone.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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