Cutugno, le Notti Magiche e i Måneskin: le canzoni che hanno segnato l’Italia campione d’Europa

L’Italia vince Euro 2020 e la memoria non può non andare a Toto Cutugno e alla sua Insieme: 1992, per 31 anni l’ultimo successo italiano ad Eurovision. A suo modo, storica, perchè raccontava quello che sarebbe stato ufficializzato due anni dopo, ovvero la nascita della Unione Europea com’è oggi e perchè in quell’anno, l’Italia si apprestava ad ospitare i Mondiali di calcio, tanto che fu proprio lo stesso Cutugno nel ringraziare sul palco di Zagabria a dare appuntamento a poche settimane dopo a Roma

 

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Dall’inno all’Europa alle Notti Magiche, quelle cantate da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, sfortunato inno (il titolo esatto era “Un’estate italiana”) di quella edizione dei mondiali italiani, che hanno trovato giustizia 31 anni dopo, nei cori da stadio dei tifosi Azzurri fra una partita e l’altra, ad incitamento della formazione di Mancini. E dopo i calci di rigore vittoriosi, i giocatori, insieme ai connazionali presenti allo stadio di Wembley (tra cui il i Presidente della Repubblica Mattarella), hanno intonato la canzone simbolo del calcio italiano.

 

E quasi a fare da coronamento a tutto, “Zitti e buoni”, perchè l’Italia ha vinto l’Eurovision grazie ai Måneskin dopo 31 anni ed i campionati europei di calcio dopo 53, battendo da una parte la Francia e dall’altra l’Inghilterra, nel secondo caso addirittura a casa loro. “Zitti e buoni” perchè questo 2021 è davvero l’anno dell’Italia, un anno Tricolore.

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