I Gaz Nevada rilanciano “Sick Soundtrack”, in un rework elettronico

Stare qui a spiegare chi siano i Gaz Nevada a chi ha meno di 40 anni è difficile. Basti però dire che in una scena musicale italiana ingessata come quella degli anni 70, il gruppo bolognese ha sempre portato coraggiosamente avanti la bandiera del post punk e del punk rock (se però proprio volete saperne di più, andate qui).

Con cinque album e due raccolte, hanno segnato la scena musicale non solo nazionale, visto che la loro decisione di cantare spesso in inglese ha aperto al gruppo le porte anche a concerti in giro per l’Europa. Oggi ne parliamo perchè a 35 anni dall’ultimo disco escono con un rework del loro disco cult, ovvero “Sick Soundtrack”, nel quale con un sapiente lavoro di studio, i Gaz Nevada del 1980 suonano con quelli oggi. In sostanza al rock suonato con gli strumenti di allora si uniscono il synth e l’elettronica.

Qui c’è un esempio di quello che stiamo dicendo: prima di premere play al video qui sotto, ascoltate l’originale di “Nevada Gaz” a questo link.

C’è da dire che già l’originale Sick Soundtrack aveva niente a che fare col punk: percussioni ossessive, batterie elettroniche e un sintetizzatore moog. Qui però Gaz Nevada – lo potete ascoltare nella playlist qui sotto, sono andati oltre. Come spiega Ciro Pagano, leader della band:

Abbiamo riversato su quei vecchi brani tonnellate di sequencer, plugin basati sull’IA, droni ambientali psico-acustici e altro, constatando che l’irruenza giovanile che ancor oggi è viva e palpitante in Sick Soundtrack ne usciva addirittura potenziata

Certo i cultori del genere, i puristi, storceranno un poì il naso, ma c’è da dire che il prodotto sembra davvero tirato a lucido e contemporaneo. Il progetto fra l’altro chiude una serie di iniziative che hanno riproposto la band sotto i riflettori.”Sick sountrack”, versione originale, era infatti stato  ristampato, rimasterizzato in vinile. Contemporaneamente è stata pubblicata un’edizione limitata di 150 copie in vinile marmorizzato bianco, già contese dai collezionisti internazionali, con allegato il 45 giri di Billy Blade & The Electric Razors, il progetto ‘rockabilly’ di Billy Blade, il cantante dei Gaznevada, introvabile anche questo. Inolte, è stata pubblicata per la prima volta su vinile,  la cassetta Gaznevada, registrata dalla band nel 1979, il loro vero esordio.

E proprio di recente “Strange Life”, l’ultimo album dei Gaznevada, è stato ristampato in tiratura limitata e autografata. etichetta CBS/Sony, come l’originale, all’interno di un progetto che la casa discografica Saifam ha dedicato alle ristampe degli album anni ottanta delle band che hanno contrassegnato la storia del rock e della new wave italiana.

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