La Fazani e “Oj Kosovë”: il Kosovo rinasce in musica in attesa del pieno riconoscimento

Arbër Salihu, cantautore e rapper noto anche con il moniker  La Fazani con il brabo “Oj Kosovë” è il primo vincitore della versione kosovara del Festivali i Këngës. Si tratta della prima edizione di un concorso che – modellato su quello della vicina Albania, ma senza orchestra e con una finale secca – nelle intenzioni della tv RTK dovrebbe rappresentare quello per selezionare il cantante e la canzone per l’Eurovision Song Contest.

Ma per adesso questo è un desiderio che come è noto non potrà avverarsi. Il Kosovo, indipendente dal 2008 dalla Serbia, non possiede infatti i requisiti per partecipare, non essendo riconosciuto da tutta la comunità internazionale (dall’Italia sì, ma da Paesi come Russia, la Grecia, Cipro e per la Serbia, con quest’ultima che lo considera tuttora una sua provincia.

Ma anche altri paesi che sono in gara all’Eurovision, come Ucraina, Romania, Armenia e Azerbaigian, non si sono espressi favorevolmente.

Il contest ha perciò una forte valenza politica. Non  a caso i vertici dello Stato erano in prima fila.

Il videomessaggio di Noel Curran, direttore generale dell’Unione europea di radiodiffusione, che parlava di rinascita culturale del Paese ha fatto ovviamente ben sperare. Ma il percorso è ancora molto lungo ed irto di ostacoli, alcuni al momento insormontabili.

Quanto a La Fazani, è solo uno dei tanti progetti di Arbër Salihu, nome piuttosto noto in Kosovo ed Albania: 34 anni, attore, cantautore, polistrumentista, cittadino del mondo. Prima del debutto da solista è stato protagonista nel duo elettronico Oborri, suonando live in tutti i Balcani.

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