“Love it”, il ritorno (sfortunato) alla discografia di Victoria Silvstedt

A 51 anni suonati, Victoria Silvstedt sfoggia ancora un fisico invidiabile. L’ex modella di playboy e starlette del resto è ancora bene attiva e presente negli eventi di tutto il Mondo. Quello però che nessuno si aspettava è vederla esibirsi nientemeno che sul palco del Melodifestivalen, il concorso nazionale svedese che da sempre assegna il biglietto per l’Eurovision.
E la sorpresa è stata doppia perchè quando nei mesi scorsi il suo nome è comparso nella lineup in molti hanno subito pensato che si trattasse della solita cosa cringe, come spesso capita ad attori o modelli o presentatori prestati alla musica. Invece “Love it” e tutto il pacchetto coreografici sono apparsi assolutamente credibili. Intendiamoci, siamo dalle parti di uno schlahger svedese di quelli piuttosto standard, anche leggermente polveroso, ma il tutto funzionava perfettamente
Del resto a scrivere il pezzo sono stati due che sanno come si fa, ovvero Jimmy Jansson e Thomas G:Son, che l’Eurovision lo ha anche vinto come autore per ben due volte (sempre con Loreen). Ebbe in tutto questo, la canzone è arrivata ultima nella semifinale di competenza e pertanto il ritorno alla musica di Victoria Silvstedt è stato più che sfortunato.
Parliamo di ritorno perchè Victoria Silvstedt alla musica non è affatto nuova. La svedese, che in Italia molti ricorderanno in una serie di pellicole di successo, sia dei fratelli Vanzina (“Un’estate al mare”), sia di Neri Parenti (“Bodyguards – Guardie del corpo”) e nelle più prestigiose agenzie di modelle (Riccardo gay su tutti, ma celebre anche il manager Bruno Bevilacqua) ha inciso anche un album nel 1999 dal titolo “Girl on the run”, accompagnato dall’omonimo singolo. L’ultimo singolo risale però al 2010 quando coverizzò “Saturday night” di Wighfield, brano fra l’altro scritto dall’italiano Alfredo “Larry” Pignagnoli, santone della italodisco anni 90.