Dieci successi internazionali europei scritti da italiani

Con la grande difficoltà attuale, la musica italiana è sempre più rinchiusa nel suo guscio: pochissime produzioni nostrane riescono veramente a sfondare all’estero e ancora meno sono gli artisti italiani che riescono a scrivere con successo per artisti internazionali. Eppure in un tempo non così lontano, oltre ad esportare musica, esportavamo anche compositori e parolieri. Collezionando successi in giro per il mondo. Eccone dieci europei fra i più celebri.

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Ouragan- Stephanie (1986)

La principessa Stephanie Grimaldi a 21 anni voleva fare la cantante e per questo assoldò una squadra di autori di livello, capitanati da un italiano, Romano Musumarra, ex componente de La Bottega dell’Arte, che si stava ritagliando già da un pò una seconda prolifica e di successo carriera come autore nella new wave francese. Il singolo d’esordio dell’erede al trono vende 1 milione di copie solo in Francia (disco di platino), altrettante nel resto d’Europa (top 10 in Italia) e a fine anno è il quinto singolo più venduto d’Europa. Il pezzo funziona, la voce di lei meno, ma tant’è. Esce anche in inglese col titolo “Irresistible“.

Toute premiére fois- Jeanne Mas (1984)

L’esordio col botto di questa cantante ispano-francese è con questo singolo firmato ancora da Romano Musumarra e da Roberto Zanelli. Musumarra scrive tutto l’album, insieme a Piero e Massimo Calabrese e quello seguente (1 milione di copie). L’album che esce nel 1985  vende 250mila copie (quinto posto), il singolo è censito all’ottavo posto, ma è un dato parziale, perchè esce nel gennaio 1984 e le prime rilevazioni delle charts in Francia sono solo del novembre dello stesso anno. Ancora oggi è uno dei pezzi simbolo della new wave francese. Più lontana dal mainstream, Jeanne Mas è ancora in attività, recentemente ha inciso nuove cose

J’aime la vie – Sandra Kim (1986)

E’ la canzone che vince l’Eurovision Song Contest 1986 in quota Belgio, cantata dalla tredicenne abruzzese Sandra Caldarone, in arte Sandra Kim (spacciata per quindicenne).  Il singolo, scritto dai siciliani trapiantati in Belgio Rosario Marino Atria e Angelo Crisci, vende un milione e 400 mila copie (doppio disco di platino in Europa e doppio in Belgio) e si issa ai primi posti delle classifiche di mezzo continente. l’album omonimo 65mila (doppio platino). Sandra Kim è ancora in attività ed è una delle best selling artist del Belgio.

Sandra Kim

USSR – Eddy Huntington (1986)

La squadra di autori della milanese Baby Records di proprietà dell’egiziano Freddy Naggiar, ai tempi sfornava un successo dopo l’altro. Questo è il primo – e unico – del cantante statunitense, uno dei pochi del settore italodisco sotto contratto con l’etichetta a cantare realmente con la sua voce. Il brano è firmato da Roberto Turatti e dal duo Miki Chiaregato-Tom Hooker, questi ultimi anima del progetto Den Harrow. Il brano è una hit notevole da noi, in Germania e nel Nord Europa ma soprattutto, anni dopo, spopola nella ex Urss (guarda il caso), dove ancora oggi Huntington si esibisce. Recentemente ha inciso un album solo per il mercato russo.

Run to me- Tracy Spencer (1986)

Scoperta da Claudio Cecchetto e lanciata a Deejay Television, la cantante e modella inglese, sogno erotico di molti adolescenti del tempo, ha vissuto parecchio di rendita con questo singolo che vince il Festivalbar, firmato da Romano Bais e Graziano Pegoraro, l’uomo che sta dietro a molte hit dance italiane di fine anni 80 e anni 90. Dopo un solo album di buon successo, a sorpresa torna a Londra e lascia la musica, eccezion fatta per alcune sporadiche esibizioni televisive o live.

Panamà- Belen Thomas (1989)

Dopo alcuni ottimi successi grazie a rifacimenti di brani famosi (“Nell’aria”, “Survivor” e “La mia banda suona il rock”), la romana Antonella Bianchi, in arte Belen Thomas, lancia l’album d’esordio “Iberica” con questo singolo inedito. Ascoltandolo si stenta a credere – ma invece è vero – che dietro ci sia nientemeno che Alberto Cheli, fondatore e leader della Schola Cantorum. E’ lui a firmare il brano insieme alla cantante e al musicista Giorgio Costantini, già collaboratore di molti artisti italiani.

Saturday night – Whigfield (1994)

Oltre i 2 milioni e mezzo di copie, delle quali 1,4 nel solo Regno Unito per il singolo d’esordio di Sannie Carlsson, in arte Whigfield, giovane danese volto di una produzione tutta italiana capitanata da Davide Riva e Alfredo “Larry” Pignagnoli, uno dei padroni assoluti della dance made in Italy degli anni 80 e 90. Due dischi di platino, sette primi posti più quello della chart europea, in top 10 in altri cinque. Purtroppo per lei, ancora in attività, è rimasta la sola vera hit in carriera.

Un monde parfait – Ilona Mitrecey (2005)

Ilona Mitrecey, figlia di un musicista di Canal + ha solo 12 anni quando accetta questo progetto, realizzato da Ivan Russo e Rosario Castagnola campionando  una melodia tradizionale napoletana. Uscito da noi come Très Bien ft Ilona in una versione discoteca, l’anno dopo sbarca in Francia accompagnato da un video a cartoni animati ed è il delirio: un milione mezzo di copie, disco di diamante (tuttora singolo più venduto in Francia dal 2000 ad oggi): cifre che allora facevano pochissimi e oggi quasi più nessuno. L’album sbanca in Francia e in Portogallo, ha medio successo nel Regno Unito. Dopo un secondo album di assai minore successo, Ilona molla tutto e lascia la musica: oggi ha 21 anni e studia all’università.

Tu es foutu – In-Grid (2002)

Ingrid Alberini da Guastalla è ancora oggi uno dei nomi più attivi nel settore della dance (ma non solo) oltreconfine, eppure in Italia è rimasta nella memoria per questo singolo (anche se in realtà era la sua la voce della celebre “I was a yé yé girl”, firmata Doing Time nel 2001). Lei è anche autrice del brano insieme a Marco Soncini, produzione ancora una volta di Larry Pignagnoli.

Digale- David Bisbal (2002)

Christian Leuzzi, compositore romano oggi fra i più popolari in Spagna e non solo (ha scritto per Bustamante e Celine Dion) nel 2002 firma questo singolo multiplatino compreso nell’album di esordio del cantante appena uscito da Operazione Trionfo e oggi uno dei best selling di Spagna e America Latina. L’album supera il milione e 800 mila copie e l’artista vince il Latin Grammy come artista rivelazione.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cattolico, cittadino d'Europa, sinceramente Liberaldemocratico. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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