Verso l’Eurovision 2024: 10 canzoni di successo che non hanno vinto

L’Eurovision è già entrato nel vivo con le prime prove, in attesa del via uffciale con gli show che avverrà la prossima settimana (dal 7 all’11 Maggio alla Malmo Arena).ecco un piccolo amarcord con 10 canzoni che non hanno vinto la rassegna ma hanno avuto il successo internazionale. Molti ricorderanno “Soldi” di Mahmood, certo, che è diventata una hit internazionale dopo il secondo posto a Tel Aviv nel 2019. Ma anche nel passato le sorprese non mancano. Allacciate le cinture e alzate il volume delle casse.

1- L’amour s’en va – Françoise Hardy  (Monaco 1963)

Soltanto quinta sul palco di Londra, la perla  della cantautrice francese che gareggia sotto le insegne del Principato si toglie belle soddisfazioni discografiche guadagnando la vetta in Svezia e Belgio e nell’airplay francofono.

2 Cliff Richard- Congratulations (Regno Unito 1968)

Seconda per appena un punto nell’edizione casalinga della Royal Albert Hall, quella vinta dalla Spagna con “La La La” in pieno regimine franchista, la canzone si rifarà ampiamente, diventando il maggior successo di Cliff Richard, superando il milione di copie nel Mondo e coverizzata in diverse lingue. Cliff Richard perderà l’Eurovision una seconda volta, nel 1973.

 

3-Mocedades- Eres tu (Spagna 1973)

Seconda sul palco di Lussemburgo, la canzone è destinata rapidamente a diventare la principale hit mondiale del quintetto basco, premiata anche con il Latin Grammy. A dispetto di risultati discografici in realtà non così straordinari, il brano fa il giro del mondo: soltanto i Mocedades ne incidono versioni in cinque lingue, ma le cover non si contano e la canzone diventa una delle prime dell’Eurovision  ad arrivare negli Usa ed in Australia.

4 Dschingis Khan- Dschingis Khan (Germania 1979)

Quarti classificati sul palco di Gerusalemme, l’Eurovision lancia il progetto partorito dalla fervida mente di Ralph Siegel e Bernd Meinunger. La canzone è ancora oggi un must in tutto il Nord Europa, presenza fissa nei karaoke e nelle radio revival. Appena pochi mesi dopo, saranno protagonisti di una nuova hit dedicata ai Giochi Olimpici 1980, “Moskau”.

 

 

5 Go-A-Shum (Ucraina 2021)

Quinta classificata a Rotterdam, la canzone diventa la prima ucraina ad entrare nella Viral Top 50 e nella Global di Spotify, raccogliendo un ampio successo discografico in tutta Europa e contribuendo a far conoscere la band che la interpreta, i Go_A

 

6 Eleni Foureira- Fuego (Cipro)

Seconda dietro a Netta in un’epica battaglia fra regine, la cantante greca di origine albanese porta l’Isola di Venere al miglior risultato di sempre. Benchè generico nel sound, il brano riesce ad avere un notevole impatto internazionale: disco di platino in Spagna, entra in classifica in diversi paesi e diventa una delle hit eurovisive più amate.

7 Alessandra Mele- Queen of kings (Norvegia 2023)

La giovane artista ligure di mamma norvegese conclude con un lusinghiero quinto posto l’Eurovision 2023 ma la sua canzone è fra quelle dell’edizione a raccogliere il maggior consenso a livello discografico:tre dischi di platino e due d’oro (uno dei quali in Italia) e oltre 350.000 copie vendute

 

8 Kate Ryan- Je t’adore (Belgium)

Clamorosamente eliminata in semifinale, è forse il brano di maggior successo discografico fra quelli che non hanno raggiunto la serata finale. Di ottimo successo in tutto il nord Europa (ma anche in parte del Mediterraneo e dell’Europa dell’Est), resta a lungo nell’airplay e  inserisce la cantante belga nella lista delle artiste più amate della rassegna.

 

9 The Common Linnets – Calm after the storm (Paesi Bassi)

Vincitrice morale dell’Eurovision 2014, seconda dietro a Conchita Wurst, è nettamente il brano di maggior successo dell’edizione. Primo o in top 3in gran parte d’Europa, è il quarto brano dell’Eurovision a entrare in classifica nel Regno Unito. Nei Paesi Bassi resta in classifica cinque mesi, tre dei quali al primo posto.Cinque dischi d’oro, le vendite superano le 600.000 copie.

 

10 Nel blu dipinto di blu – Domenico Modugno (Italia 1958)

Il brano non vincitore che ha venduto di più è però “Volare”, come venne ribattezzato proprio per l’Eurovision “Nel blu dipinto di blu”. Mimmo arriva solo terzo, ma già il giorno dopo la canzone è sulla bocca di tutti. Primo o secondo in Francia, Germania, Paesi Bassi e negli Usa, l’anno dopo vincerà due Grammy Award, primo ed unico brano italiano ad esserci riuscito. In poco tempo raggiungerà i 22 milioni di copie.

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