The Voice Italia- Secondo live, due eliminazioni a sorpresa

thevoiceSecondo live di The Voice Italia, con una prima clamorosa sopresa. L’eliminazione di Giuliana Danzè, una delle due reduci da Ti Lascio Una Canzone, ha francamente dell’inspiegabile: nettamente la migliore dei suoi, forse la migliore in assoluto della serata su un pezzo difficile, soprattutto per una giovanissima come lei. Incredibile anche l’eliminazione di Alessandra Parisi, una delle più titolate in gara, cui Pelù ha preferito l’anima rock di Francesco Guasti. Diverse buone assegnazioni, alcune ottime interpretazioni, alcune molto meno, come quella di Emanuele Lucas, premiato dalla Carrà forse anche per la sua abilità nel cantare e ballare insieme. Ecco il resoconto della puntata, qui invece il primo live. 

TEAM COCCIANTE

Prova corale: Io Canto (Riccardo Cocciante, duetto con il coach)

ELHAIDA DANI All by myself di Eric Carmen: Molto brava. La ragazza di Tirana, già passata dalla versione del suo paese del talent, si conferma fra le migliori

DONATO PERRONE – Long train running dei The Doobie Brothers:  Performance buona nel complesso, ci mette grinta.

MATTIA LEVER – Angels di Robbie Williams: Il ragazzo forgiato da “Ti lascio una canzone”, nonostante i suoi 16 anni, dimostra ottima personalità, su un pezzo non facile.

FEDERICA CELIO – Oh che sarà di Fiorella Mannoia (cover di “O queserà di Chico Buarque de Hollanda): Brano di notevole atmosfera, riesce a riprodurla piuttosto bene, pur su colori vocali diversi dall’interprete originale.

Scelto dal pubblico: MATTIA LEVER    Scelto dal coach: ELHAIDA DANI

 TEAM NOEMI

Prova corale: “Vuoto a perdere” (Noemi, duetto con il coach)

DIANA WINTER – Beat it di Micheal Jackson: L’esperienza e l’abitudine ai palchi live si sente parecchio, anche se l’arrangiamento del pezzo non è straordinario

GIUSEPPE SCIANNA – Sally di Vasco Rossi: Non è né Vasco Rossi, né Fiorella Mannoia e oggettivamente si sente. E’autodidatta e questo si sente meno. Bravo, bella “canna”, come dice Pelù, forse non del tutto convincente.

GIULIANA DANZE’ – The lady is a tramp dal musical Babes in arms: E’un pezzo del 1937, per niente facile, rifatto negli anni 50 da di Ella Fitzgerald e Franck Sinatra e recentemente da Lady Gaga e Tony Bennett: allegra, scanzonata, intonatissima. Molto dentro il brano. La migliore, vestito imbarazzante a parte

NAUSICAA MAGARINI – Spaccacuore di Samuele Bersani: Incertezze all’inizio (parecchie), poi cresce. Complessivamente sufficiente

Scelto dal pubblico: GIUSEPPE SCIANNA    Scelto dal coach: DIANA WINTER

TEAM CARRA’

Prova corale: Medley su “Ballo Ballo” e “Rumore” (Raffaella Carrà, duetto con l’artista)

VERONICA DE SIMONE – You are not alone di Micheal Jackson: Delicata, entra nel pezzo con la stessa leggerezza dell’interprete originale. Buona prova.

PAMELA LACERENZA- MacArthur Park di Donna Summer: Nel finale recupera un brano dove è partita non al massimo. Però alla fine ne esce una buona performance.

MATTEO LOTTI – Una storia importante di Eros Ramazzotti: Effetto karaoke. Suona la chitarra, ma non è un valore aggiunto: l’esibizione è piatta.

EMANUELE LUCAS – Locked out of heaven di Bruno Mars: Pezzo sicuramente diverso da quelli sin qui cantati, ci mette buona grinta e balla anche bene, ma complessivamente è piatto anche lui.

Scelto dal pubblico:  VERONICA DE SIMONE  Scelto dal coach: EMANUELE LUCAS

TEAM PELU’

Prova corale: Io ci sarò (Piero Pelù, duetto con il coach)

ALESSANDRA PARISI – L’immensità di Don Backy: C’è che questo è un pezzo meraviglioso e sicuramente aiuta molto chi lo canta. Voce potente, ma cristallina. Va sul velluto, mettendoci anche qualcosa di personale nella melodia.

CRISTINA BALESTRIERE – Call me dei Blondie: Ritmo, energia, perfettamente centrata in questa meraviglia della New Wave del 1980. Inglese molto italiano, ma tutto estremamente gradevole.

MARCO CANTAGALLI – Le ragazze fanno grandi sogni di Edoardo Bennato: Canta il pop italiano come se fosse il brit pop, trasformando il brano di Bennato in un brutto pezzo degli Oasis. Non ci siamo.

FRANCESCO GUASTISmells like  teen spirit dei Nirvana: Rock con tantissima energia, non è un pezzo semplice ma lui ne esce bene. Vocalità notevole

Scelto dal pubblico:  CRISTINA BALESTRIERE  Scelto dal coach: FRANCESCO GUASTI

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