“The minutes”, dopo 7 anni il grande ritorno di Alison Moyet

Fra le artiste che più hanno segnato la crescita musicale di noi che abbiamo passato i 35 e ci avviamo per i 40 c’è senz’altro Alison Moyet. Una specie di mito degli anni 80, con la sua voce blues da contralto, che solo contando i lavori nel Regno Unito ha sfiorato i 3 milioni di copie, vincendo 7 dischi di platino. E’ da poco uscito “The minutes”, l’album che ne segna il rientro dopo sei anni di silenzio e la cosa più bella è sentire che non è cambiata per niente.

Che è quella di un tempo, con i suoi colori vocali caldi e le melodie avvolgenti, come “When I Was your girl”, primo singolo estratto dall’album. In Italia però, il singolo che sta girando di più è “Changeling“, da pochissimo diffuso.  Alison Moyet conosciuta da molti per essere stata l’anima vocale dei leggendari Yazoo (ricordate la mitica Don’t go del 1982?), aveva poi avviato una carriera da solista, stringendo collaborazioni importanti,  come quella con Dave Stewart degli Eurythmics che firmò sotto pseudonimo per lei “Is this love? (del 1986). Ma di lei si ricordano anche “Love resurrection”, “All cried out” e  “Invisible“(1984). Successi enormi (almeno tre su quattro) anche in Italia.

In questi anni Alison Moyet si è cimentata grazie alla sua grande versatilità con molti generi dal jazz al blues dimostrando la sua classe cristallina. Il nuovo album  è stato prodotto da Guy Sigsworth conosciuto per il lavoro con grandi artisti come Robyn, Björk, Goldie e Madonna. Un bel rientro, per una delle voci più belle del panorama Continentale, ormai ad un passo dai 30 anni di carriera solista.

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