Coca Cola Summer Festival: vincono Cris Cab e Santa Margaret

Alla fine fra tanti italiani, ha vinto uno straniero. Una delle tante stranezze di un rassegna, il Coca Cola Summer Festival, che anche quest’anno non ha mancato di deludere, fra regolamenti poco chiari, gara in differita e finte dirette.  Per carità, Cris Cab e il suo tormentone “Liar Liar” erano – stavolta sì- fra i brani più suonati dalle radio e cliccati sul sito di RTL 102.5 ma certo sarebbe stato più interessante offrire una chance ad un artista italiano, fosse anche uno dei soliti noti, piuttosto che mettere le nostre produzioni in gara contro quelle internazionali, soprattutto quando si tratta di grandi hit come questa.

Anche perchè poi le tre vincitrici di tappa precedenti (Emma, Dolcenera e Alessandra Amoroso), in questa serata non c’erano. Come dire: ti piace vincere facile. Sarebbe stato interessante vederli tutti e quattro, visto che la sfida “dei click” si basa anche molto sull’impatto, sulla presenza. Ne parliamo solo ora perchè non abbiamo voluto togliere il gusto della sorpresa a chi magari non aveva seguito il percorso dello show, mandato in onda in registrata dopo essere stato realizzato live a fine giugno, quando è andato in onda anche su RTL 102.5 (quella che avete sentito stasera e nei tre precedenti lunedì, era la replica!).

cris cab

Ma è solo l’ultimo dei problemi di questa gara che proprio non si riesce ad organizzare al meglio, nemmeno dopo la disastrosa edizione dell’anno scorso. Cris Cab ha vinto anche il premio di tappa, mentre la gara dei giovani (bella, almeno quella) ha premiato il rock dei Santa Margaret col brano “Riderà” (ne riparleremo), che in finale hanno battuto Raige e Timothy Cavicchini, succedendo così nell’albo d’oro a Clementino. A capo della giuria di esperti c’era stavolta Fiorella Mannoia.

Gli ascolti, c’è da dire, sono migliorati rispetto al 2013, ma se l’obiettivo dell’organizzazione, capitanata dalla direttrice artistica Maria De Filippi, è quella di avvicinarsi allo storico Festivalbar, siamo ancora molto lontani. Anche lì c’era la differita (ai tempi di Mediaset), ma non c’erano classifiche che scorrevano in video e soprattutto c’era il pudore di non vanificare l’evento con una diretta radio due settimane prima. Sull’idea di una gara con voti “in tempo reale” tramessa in però in tv senza dire che è una registrazione (c’è solo sul sito della radio, in tv non è stato detto), abbiamo già detto. Il rispetto per il telespettatore, questo sconosciuto.

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