X Factor 8, sesto live: escono i Komminuet

Sesto live ad  X Factor 8 che precede la settimana in cui saranno cantati sei brani inediti per i semifinalisti. Fra scelte un pò azzardate e qualche interpretazione non al meglio, ma in una serata sostanzialmente buona pagano i Komminuet, che forse hanno anche sofferto una settimana particolare, in cui il loro coach inizialmente non si è presentato al daytime. Peraltro, Morgan, appunto il loro coach ha criticato la loro performance al ballotaggio. Un ballottaggio nel quale è finito ingiustamente anche Mario Garrucciu, il più genuinamente italiano a livello musicale ma anche uno dei migliori sin qui. A decidere è stato il tilt, dove ha spedito il giudizio finale l’ultimo coach a parlare, ovvero Fedez. Morgan resta dunque senza cantanti a due serate dalla fine. Sotto, il resoconto della puntata.

X Factor

PRIMA MANCHE

UOMINI Under 24 (coach Fedez, producer Fausto Cogliati)
LORENZO FRAGOLA – Niente da capire (Francesco De Gregori): Bell’arrangiamento della canzone di De Gregori, che riascoltata è sempre di una bellezza straordinaria. Intepretazione magnetica, senza somigliare all’originale, che era il rischio più grande. Certo questo è il suo genere. A Mika piace vincere facile, ma in fondo cosa importa.

LEINER  RIFLESSI– I (Kendrick Lamar): Questo è nettamente il suo mondo, insieme a quello dell rnb. Diverte e si diverte. Esibizione ottima anche a livello di presenza scenica. Il ragazzo cresce serata dopo serata e potrebbe essere uno degli outsider in vista delle ultime due serate del talent show.

MADH – Ready or not (Fugees): Sempre molto coerente col suo stile, inspiegabilmente misurato e senza fronzoli, cosa che lo valorizza. Ne esce bene, con una delle performance migliori da quando sta nella rassegna.

DONNE Under 24 (coach Victoria Cabello, producer Giuseppe Barbera)
ILARIA RASTRELLI– Un senso (Vasco Rossi):  E’ una canzone che anche i giovani cantano molto, per la popolarità dell’artista attraverso più generazioni. Offre una nuova prospettiva a questo brano, senza rifarsi all’originale, anche se la sua voce sembra calzarle al massimo. Però complessivamente tiene bene il palco e ne esce bene.

OVER 25 (coach Mika, producer Alessandro Raina)
EMMA MORTON – Walking on broken glass (Annie Lennox): Citazione nel finale di “We are golden” di Mika, rifresca un pezzo di Annie Lennox e lo fa in maniera delicata. Chiaramente avvantaggiata con l’inglese, ma la performance è forse la migliore della manche, senza la minima sbavatura e molto emozionale.

MARIO GAVINO GARRUCCIU – Un giorno credi (Edoardo Bennato): Canzone meravigliosa che ripropone fedelmente all’originale. Ci mette cuore e anima, è forse ancora un pò da allenare ed è senz’altro impreciso,  ma è intenso.  E’ uno di quelli con il maggior potenziale discografico da noi, probabilmente, se gli daranno un inedito nelle sue corde.

GRUPPI VOCALI (coach Morgan, producer Lele Battista)
KOMMINUET –  Black widow (Iggy Azalea ft Rita Ora): Sarà che il brano non ci piace, ma la performance non colpisce. A tratti sembrano un pò slegati, ma a questo contribuisce anche  la canzone. Un giorno in meno per provare sicuramente ha inciso, ma la canzone l’hanno scelta loro, quindi le responsabilità sono condivise. Ballottaggio, purtroppo prevedibile.

SECONDA MANCHE

UOMINI Under 24 (coach Fedez, producer Fausto Cogliati)
LORENZO FRAGOLA – Light my fire (Doors): Sicuramente meglio su brani italiani, ma anche grazie all’arrangiamento di Cogliati, fa riscoprire in una veste nuova un pezzo celeberrimo già coverizzato in vari modi. Non è la sua cosa migliore, ma scivola via senza problemi lo stesso.

LEINER  RIFLESSI – You are the only sushine of my life (Stevie Wonder): La sua anima soul esce appieno su questo pezzo di Stevie Wonder. Brano senza tempo che lui interpreta con passione e trasporto.

MADH – Lights: Torna il Madh ricco di fioriture degli inizi, forse sarà perchè poco prima ha cantato quel Marco Mengoni al quale era stato le prime volte avvicinato.

DONNE Under 24 (coach Victoria Cabello, producer Giuseppe Barbera)
ILARIA RASTRELLI– There is a light that never goes out (The Smiths): Gran bella esibizione. Leggera, precisa, senza fronzoli, ha fatto rivivere l’atmosfera degli Smith senza copiarli. Un talento che cresce sempre di più, di esibizione in esibizione. 

OVER 25 (coach Mika, producer Alessandro Raina)
EMMA MORTON – Un mare in luce (Rapahel Gualazzi): Pezzo difficilissimo da cantare anche per una abituata al genere perchè i testi di Gualazzi non sono mai banali e perchè la struttura musicale del brano è molto complessa. Precisa, attenta, emoziona anche. A grandi passi verso la semifinale.

MARIO GAVINO GARRUCCIU – Luci a San Siro (Roberto Vecchioni): Anche qui molto bene, pezzo che già da solo regala una bella atmosfera, lui ne aggiunge dell’altra. Conferma quanto di buono fatto nella prima performance. Va però al ballottagio, non lo meritava davvero.

 BALLOTTAGGIO

KOMMINUET (Love the way you lie, Eminem ft Rihanna) vs MARIO GARRUCCIU (Freedom dei Timoria): Prova sostanzialmente pari su cavalli di battaglia e dunque brani a loro ben noti.

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