Le hit di ferragosto: 30 anni di charts “estive”/5 (2005-2009)

Penultimo appuntamento con la retrospettiva dedicata ai 30 anni di canzoni estive, alla riscoperta delle canzoni che hanno scaldato il nostro ferragosto. Spazio al quinquennio 2005-2009.

Ferreri

2005- L’INNO DI POVIA E LA RANA PAZZA

Il ferragosto del 2005 incorona soprattutto tre brani. Il primo è di Lee Ryan, ex componente degli allora disciolti Blue, che porta la sua “Army of lovers” in testa alla classifica italiana e anche di mezza Europa. E’ praticamente l’unico successo da solista del cantante inglese, poi tornato con gli altri a riformare la celebre boyband. A proposito di boyband, l’altro brano è quello dei Backstreet Boys: già numero uno, “Incomplete” arriva nella settimana di ferragosto al numero 3, dietro ad una discussa canzone, “I bambini fanno oh”, esclusa dal Festival di Sanremo perché non inedita ma proposta proprio sul palco dell’Ariston fuori gara dal suo autore, il cantautore milanese Povia. Anche questo brano ha trascorsi al primo posto. Sull’onda del successo in tutta Europa (ne parlammo qui), prende piede anche in Italia il remix di “Axel F.” di Harald Faltenmayer, realizzato per il lancio di Crazy Frog, l’animazione computerizzata dalle sembianze di una rana: da noi è al numero 7, dopo aver raggiunto anche posizioni più alte. Tiene botta la musica italiana: oltre a Povia, entrano in top 10 Nek con “Lascia che io sia” (5.), “Semplicemente” dei romani Zero Assoluto (8.), “Una poesia anche per te” di Elisa (9.) e “Vieni con me”, del duo dance Pap’s n Skar (10.).La classifica si completa con la hit di Shakira e Alejandro Sanz “La tortura”(6.) e con una delle canzoni più passate dalle radio, “Bad Day” singolo d’esordio del cantautore  canadese Daniel Powter (4.).

2006 – LA MUSICA DEL PALLONE

L’anno dei Mondiali, quelli della vittoria italiana e della testata storica di Zidane a Materazzi. In una musica sempre più televisiva, inevitabilmente anche le charts finiscono per risentire di questo fenomeno. Così nella top 10 italiana finiscono due canzoni ironiche e non convenzionali dichiaratamente ispirate dagli eventi calcistici. La prima è “Siamo una squadra fortissimi”, dell’attore pugliese Checco Zalone, che esce prima della rassegna iridata e diventa in breve una sorta di secondo inno nazionale italiano. Per lui è primo posto e secondo successo dopo “I juventini”, scritta a seguito della retrocessione in B dei bianconeri per i fatti di Calciopoli. La seconda canzone è “Zidane il a tapè (Coupe de boule)” di La Planche, al numero 3, chiaramente ispirata ai fatti della finale di Berlino. C’è una terza canzone che conquista le charts proprio a seguito dei Mondiali: è “Seven Nations Army” degli White Stripes: un pezzo di tre anni prima rilanciato dal ritornello (questo qui) cantato dal pubblico sugli spalti per incitare la propria squadra: da noi è al numero 5. Gli Zero Assoluto fanno doppietta e piazzano “Sei parte di me” al numero 2 (ma sarà anche numero 1) e “Svegliarsi la mattina” alla 9 (ma era arrivato anche più in alto). Tiziano Ferro si difende  con “Stop! Dimentica” alla 8. Ci sono poi “Crazy” degli Gnars Barkley (3.), “Hips don’t lie” di Shakira ft Wycleef Jean (6.) e “An easier affair” di George Micheal (10.). Fa dentro e fuori dalla top 10 uno dei brani più suonati dell’anno, il singolo d’esordio della spagnola Bebe, ovvero “Malo”.

2007 – LA RIVINCITA DEI BIG NOSTRANI

In una chart sempre più invasa dalle produzioni angloamericane, c’è ancora un po’ di spazio per i grandi nomi di casa nostra. L’estate del 2007 in questo senso, segna una piccola rivincita: cinque posizioni su 10 sono italiane. In vetta c’è Vasco Rossi con “La compagnia”: il Blasco difficilmente manca il primato e anche stavolta si conferma. Dietro a lui c’è Mika, con la sua hit “Relax” e Rihanna con “Umbrella”. Ma l’Italia, come detto, è schierata in forze. C’è un’accoppiata d’eccezione: il grande ritorno dei Tazenda con la partecipazione di Eros Ramazzotti nel brano “Domo mea” (6). E poi Tiziano Ferro con la celebre “E Raffaella è mia”, dove la donna in questione è la Carrà, che prende parte al video ufficiale (5.); i Negramaro con “Parlami d’amore” (8.) e Irene Grandi con “Bruci la città” (9.) che segna il lancio nel mainstream come autore per altri di Francesco Bianconi dei Baustelle. E’ anche l’anno dell’esordio dei tedeschi Tokio Hotel:  “Monsoon” è al numero 10, destinato a salire. A chiudere, Avril Lavigne con “When you’re gone” (4.) e “Beautiful liar” di  Beyoncè e Shakira (7.).

2008- TALENT SHOW E COLLABORAZIONI

Due fenomeni caratterizzano le charts dell’estate 2008: i primi veri talent show che sfornano dischi di successo e le collaborazioni fra artisti più o meno noti. La Rai risponde al successo di Amici con la prima esaltante stagione di X Factor, che a differenza di quanto avveniva allora nel talent di Canale 5, dà subito il diritto di incidere un disco a tutti. Ne beneficia Giusy Ferreri, seconda classificata, che vede schizzare in vetta il suo primo inedito “Non ti scordar mai di me”, firmato da Tiziano Ferro. Sul podio c’è una delle citate collaborazioni, quella tra Pharrell Williams e Madonna in “Give it to me”, della cantante americana, seguito da “A te” di Jovanotti. Le altre collaborazion in top 10 è quella fra Sergio Mendes, Williams e Siedah Garrett in “Funky Bahia” (7.) e “American boy” di Estelle e Kanye West (10): ma dentro e fuori dalla top 10 ci sono anche Jovanotti-Sangiorgi con “Safari”. Katy Perry si fa conoscere con “I kissed a girl”, brano destinato a sbancare le classifiche di mezzo mondo (da noi è al nove, ma salirà sino al primo posto vincendo il disco di platino). Chiudono la chart Vasco Rossi con “Gioca con me” (8.), l’altra hit mondiale “Viva la vida” dei Coldplay (4.), “Il centro del mondo” di Ligabue (5.)e “I’m yours” di Jason Mraz (6), tutti brani destinati a salire di posizione.

2009- IL CICLONE DAVID GUETTA E L’UNIONE BENEFICA

Agosto caldissimo, quello del 2009, sul fronte delle charts. La top 10 cambia costantemente, con brani che entrano ed escono. Solo due i punti fermi nella settimana di ferragosto: l’inizio dell’invasione della musica dance e un brano nato a scopo benefico sull’onda di una tragedia italiana. Il riferimento in quest’ultimo caso è ovviamente a “Domani 21.4.2009”, la canzone scritta da Mauro Pagani, prodotta da Caterina Caselli e cantata da 50 artisti italiani per  raccogliere fondi dopo il terremoto che ad inizio aprile ha distrutto la città de L’Aquila e diversi paesi limitrofi: a ferragosto il brano è al numero 3, dopo essere stato lungamente al numero 1. A scalzare dalla vetta il brano è “When love takes over”, primo grande successo del dj francese David Guetta, che vede la partecipazione dell’americana Kelly Rowland in voce. La dance piazza anche “I know you want me” di Pitbull (9.) e “Lala song” dell’altro francese Bob Sinclar con Sugarhill gang (8.). Al numero 2 c’è invece il giamaicano Shaggy con Gay Pinè e “Fly high”. E’l’anno del debutto della giovane inglese Pixie Lott, direttamente da internet alle chart mondiali, decima con “Mama do” ed è l’anno del rilancio per la canadese di origine portoghese Nelly Furtado, sesta con “Manos al aire”. Ci sono poi due grosse hit, vale a dire “Indietro” di Tiziano Ferro (4.) e “I gotta feeling” dei Black Eyes Peas (7.). Chiude “Lontano dal tuo sole” di Neffa, al numero 5.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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