Il ritorno di Kim Wilde: primo album totalmente di inediti dopo 23 anni

Torna sulla scena musicale un’artista che ha segnato un decennio importante della scena pop, vale a dire Kim Wilde. La sua “You came” del 1988, disco d’argento nel suo Regno Unito, fu la hit che ne consacrò una carriera votata al pop più genuino, che anche fuori Europa raccolse enormi consensi. Venti milioni di dischi venduti e poi un declino cominciato alla metà degli anni 90, quando ha cominciato ad alternare la musica alla passione per il paesaggismo.

Sempre però con un occhio al mainstream, nel quale ha provato più volte a tornare: di lei ci interessammo cinque anni fa, quando uscì con un cofanetto natalizio; la BBC più o meno in quegli anni l’aveva più volte cercata per proporle la partecipazione ad Eurovision. Ma finora mai era uscita con un lavoro totalmente di inediti. “Here comes the aliens”, del quale il singolo qui sotto è quello di lancio, è stato ispirato dall’incontro con gli alieni che la cantante inglese dice di aver avuto nel giardino di casa sua nel 2009. Si tratta del primo album inedito dopo “Now and forever” del 1995.

Dodici tracce dal sapore pop anni 80, se come noi siete amanti del genere, è un lavoro assolutamente da segnare col circoletto rosso. “Pop don’t stop” ce la restituisce, a 57 anni, in ottima forma musicalmente parlando. L’impatto col mercato è stato appena dignitoso, ma del resto c’è da fare i conti con la lunga assenza.

 

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