Il grande ritorno in pista degli Orchestral Manouvres in the dark

Torna sulle scene uno dei gruppi che hanno segnato la storia della new wave europea, ovvero gli Orchestral Manouvres in the dark, meglio noti come OMD. Oltre 40 milioni di dischi in quasi quarant’anni di carriera, oggi sono rimasti in due, ma non per questo fanno musica meno bella.

“The punishment of luxury” è l’ultimo lavoro, quattro anni dopo il precedente, ancora con buoni riscontri di vendita. “One more time” è l’ultimo singolo, che trovate qui sotto ma le 13 tracce sono tutte molto interessanti e rimandano indietro agli anni 80, per esempio “Isotype“, o ancora “What we have done“, o prima ancora la title track.

Per le giovani generazioni, che magari non hanno presente la band, OMD sono noti per un solo – ma enorme – successo internazionale, ovvero “Enola Gay” del 1980, anche se in realtà come detto la loro carriera è costellata di tantissimi singoli che hanno avuto validissimi riscontri, come “Locomotion” del 1984.  Ma in realtà fra gli appassionati del genere synthpop sono sempre stati un must.

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