Eurovision 2019, voto sbagliato in Bielorussia: cambiano alcune posizioni, non il podio

Nella perfezione dell’Eurovision, una falla è merce rara. Ma quello che è successo quest’anno, confermato solo oggi ma apparso evidente già sabato sera, ha dell’incredibile: la votazione della giuria della Bielorussia in finale era sbagliata e quindi è stata cambiata la classifica, anche se non si modifica il risultato finale.  La EBU lo conferma con una nota:

L’EBU è in grado di confermare, dopo aver effettuato delle revisioni standard, che a causa di un errore umano è stato usato un risultato aggregato non corretto. Questo non ha avuto alcun impatto sul calcolo dei punti derivato dal televoto attraverso i 41 Paesi partecipanti, e la canzone vincitrice e le prime 4 del Concorso rimangono invariate.

Nel rispetto degli artisti e dei membri dell’EBU che hanno partecipato, è nostra volontà correggere i risultati finali in osservanza delle regole. Il corretto punteggio delle giurie è ora stato aggiunto alla classifica e i totali revisionati per tutte le tv partecipanti, e i loro Paesi, sono stati pubblicati su eurovision.tv.

L’EBU e i suoi partner digame e Ernst&Young sono profondamente dispiaciuti che questo errore non sia stato scoperto prima e rivedrà i  procedimenti e controlli in essere al fine di prevenire il ripetersi dell’evenienza.

Va detto che la giuria bielorussa in finale, in realtà non esisteva a livello fisico: i cinque giurati sono infatti stati rimossi dopo la semifinale, per aver ‘spoilerato’ le votazioni, violando il regolamento. Il loro posto è stato preso in finale, come già avviene per il televoto di San Marino, che è impossibile tecnicamente, da una media fra i punteggi di quattro giurie dai gusti similari (in questo caso: Armenia, Azerbaigian, Georgia e Russia).

Il problema è che è stato diffusa una votazione errata, che corrispondeva per intero a brani della seconda semifinale: 12 punti assegnati a Israele, 10 all’Estonia, 8 alla Germania, 7 alla Norvegia, 6 alla Spagna, 5 al Regno Unito, 4 a San Marino, 3 alla Serbia, 2 all’Islanda e 1 all’Australia. La vera votazione prevede invece:  12 punti a Malta, 10 alla Macedonia del Nord, 8 a Cipro, 7 all’Italia, 6 ai Paesi Bassi, 5 all’Azerbaigian, 4 alla Svizzera, 3 alla Grecia, 2 alla Svezia e 1 alla Russia. 

A seguito della classifica l’Italia è sempre seconda ma si diminuisce il distacco, la Macedonia del Nord vince le giurie invece della Svezia, che però scavalca la Norvegia, conn San Marino che guadagna una posizione. Questa la classifìca definitiva:

  1. Paesi Bassi 498
  2. Italia 472
  3. Russia 370
  4. Svizzera 364
  5. Svezia 334
  6. Norvegia 331
  7. Macedonia del Nord 305
  8. Azerbaigian 302
  9. Australia 284
  10. Islanda 232
  11. Repubblica Ceca 157
  12. Danimarca 120
  13. Cipro 109
  14. Malta 107
  15. Slovenia 105
  16. Francia 105
  17. Albania 90
  18. Serbia 89
  19. San Marino 77
  20. Estonia 76
  21. Grecia 74
  22. Spagna 54
  23. Israele 35
  24. Bielorussia 31
  25. Germania 24
  26. Regno Unito 11

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