Alla scoperta di Maximillian, astro nascente danese
Quando si parla di pop al passo coi tempi non si può che fare riferimento all’Inghilterra e agli Stati Uniti, ma anche ad alcuni Stati nordici come la Svezia e la Danimarca. Ed è proprio in quest’ultimo Paese dove oggi ci addentriamo per scoprire Maximillian, un giovanissimo cantante di 20 anni che ancora non ha raggiunto il mainstream, ma ha tutte le carte in regola per riuscirci.
Ha ricevuto la passione della musica dal padre che cantava in un coro. Subito dopo la scuola elementare, si è iscritto ad un efterskoler (in danese significa letteralmente doposcuola), una sorta di scuola privata in cui gli studenti possono scegliere le materie in cui specializzarsi. Ovviamente la scelta è ricaduta sulla musica e da lì, come racconta in un’intervista su bornmusiconline, passava tutti i giorni a esercitare la sua voce.
Il suono della voce di Maximillian infatti è la sua caratteristica che appare subito evidente. Assolutamente delicata e ricercata, senza mai raggiungere l’esagerazione. La possiamo ammirare nel suo singolo di maggior successo, Higher, brano di un pop contemporaneo che ricorda molto quello di Shawn Mendes. Tutti i suoi singoli (per ora nessun album all’attivo) sono godibili e piacevoli, in particolare Feelings e Hollow Days, grazie alla tranquillità che trasmettono.
Molto belli anche i suoi ultimi due singoli Hold On e Beatiful Scars dove lo ritroviamo con una capigliatura che ricorda il nostro Ghemon. Quest’ultima canzone, nonché sua ultima fatica, in particolare è un invito ad accettare le ferite della vita con la consapevolezza che nessuno è perfetto.