Il Coronavirus cancella l’Eurovision Song Contest 2020: l’anno prossimo di nuovo a Rotterdam

La notizia era nell’aria, circolava già da qualche giorno, ma ora è ufficiale. L’Eurovision Song Contest 2020, non si svolgerà, è stato cancellato per l’emergenza sanitaria Coronavirus che ormai coinvolge tutto il mondo ed i cui sviluppi, nei prossimi mesi sono imprevedibili. L’annuncio in un video, del supervisore dell’evento per conto della EBU, Jan Ola Sand.

Già nelle scorse settimane, la pandemia aveva costretto ad incontri in videoconferenza i capi delegazione, lo stesso è stato per il reference group, che ha deciso per l’annullamento. Rotterdam ha già dato la disponibilità per ospitare l’evento, nello stesso luogo, la Ahoy Arena, nel 2021, mentre sulle date precise non c’è ancora comunicazione, così come non è chiaro cosa ne sarà delle canzoni e soprattutto dei cantanti che hanno acquisito il diritto a partecipare per il 2020, fra i quali il nostro Diodato e Senit, in gara per San Marino. Non dovrebbero esserci grossi problemi per gli artisti designati internamente,

Si tratta della prima volta in 64 anni di una edizione che salta: l’Eurovision resistette persino ad uno sciopero dei tecnici e degli operatori di ripresa nel 1977, quando andò regolarmente in scena, pur posticipato di cinque settimane.

Le condizioni però qui sono diverse e via via sono saltate tutte le opzioni: come ha spiegato la EBU in una successiva nota posticipare l’evento a giugno non avrebbe ancora dato garanzie sulla salute mentre spostarlo nei mesi successivi, segnatamente settembre, avrebbe condizionato la tempistica dell’edizione 2021.  Scartata semplicemente per la natura dell’evento la possibilità di effettuare lo show con performances registrate o live dai rispettivi studi nazionali, l’opzione senza pubblico è stata scartata invece sia per le restrizioni al movimento tuttora in atto in Europa sia perchè comunque ci sarebbero state troppe persone considerando le 41 delegazioni.

 

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