“Illuminous” (e altre canzoni): Priya Ragu e la fusione fra Svizzera e Sri Lanka

La storia di Priya Ragu è riassumibile con la frase: come passare da un lavoro normale alla notorietà in pochi mesi, a 35 anni. Questa cantautrice svizzera di origine tamil è comparsa all’improvviso in alta rotazione sulla BBC lo scorso anno, tanto da guadagnarsi un posto nella shortlist di BBC Sound of 2022, il premio virtuale che ogni anno 200 fra musicisti, cantanti, dj e giornalisti britannici assegnano a quelli che a loro dire saranno i nomi emergenti dell’anno seguente. E difficilmente sbagliano.

“Illuminous” è l’ultimo ottimo singolo dell’artista figlia di cingalesi rifugiatisi in Svizzera per fuggire alla guerra civile negli anni 80 ed è il primo che arriva dopo il successo di “damnshestamil”, il mixtape d’esordio, uscito anche in vinile, che l’ha fatta conoscere anche grazie all’alta rotazione sulla BBC del  singolo “Chicken lemon rice”.

Storia curiosa si diceva, perchè Priya Ragu aveva un lavoro sicuro alla Swiss Air, dove era impiegabile nella contabilità tecnica, continuando a fare musica per diletto. Perchè i genitori, tradizionalisti, non volevano si avvicinasse al sound occidentale e consideravano la musica pop oscena. Poi nel 2017 la scelta di trasferirsi a New York mollando tutto, per dedicarsi solo alla musica.

Così, collaborando via skype col suo fratello produttore – unico ad averla aiutata nel fare musica a livello professionale-  che si trovava in Svizzera è nato l’EP d’esordio, con tante belle canzoni, come per esempio “Good love”. Altro brano passato in alta rotazione dalla BBC. Tutte le sue produzioni hanno dentro sia l’indiepop che le sonorità della sua terra d’origine, in una fusione interessante e coinvolgente.

In breve sono arrivati un contratto con una major, l’apparizione nella colonna sonora del videogioco Fifa 2021 e le apparizioni su Vogue, la cui versione indiana l’ha consacrata come uno dei 6 musicisti in rampa di lancio.

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