Aspettando l’Eurovision 2022: su Spotify “The sound of” Italy, France, The Netherlands, Austria, Spain, Ireland and Israel

Interessante iniziativa della piattaforma musicale Spotify, che in attesa dell’Eurovision 2022 ha varato una serie di playlist mononazionali, affidate ad ex partecipanti eurovisivi: Francesca Michielin per l’Italia (Eurovision 2016), Duncan Laurence (Paesi Bassi, vincitore 2019), Conchita Wurst (Austria, vincitrice 2014), Jedward (in gara per l’Irlanda nel 2011 e 2012), Barbara Pravi (seconda per la Francia lo scorso anno), Rosa Lopez (in gara per la Spagna nel 2002),  oltre al secondo classificato di X Factor Israele, Eli Huli (il concorso assegnava il biglietto per Torino, andato a Michael Ben David).

Per ogni paese, sono state scelte 30 canzoni, fra le quali ovviamente, gli artisti potevano inserire anche le proprie.

Francesca Michielin, oltre a suoi pezzi, ha inserito anche Laura Pausini, prossima co-host dell’Eurovision 2022, ex rappresentanti eurovisivi come Måneskin, Marco Mengoni ed Emma, molti nomi del mainstream e della scena indipendente, oltre naturalmente a “Brividi” di Mahmood e Blanco, che rappresenterà l’Italia a Torino.

The Sound of Italy a cura di Francesca Michielin

In quella olandese, oltre ad un brano di S10, l’attuale rappresentante dei Paesi Bassi, ci sono artisti come Anouk (che ha anche rappresentato il Paese nel 2013), Froukje (di cui abbiamo parlato), Paul De Leeuw (storico spokesperson olandese), i Bløf (attuali primi in classifica), Maan e Miss Montreal

The Sound of The Netherlands a cura di Duncan Laurence

Conchita Wurst ha scelto fra gli altri, oltre ad “Halo” di Lum!X e Pia Maria, che saranno protagonisti a Torino ed un suo pezzo anche gli altoatestini Anger, arrivati secondi nella shortlist della ORF per Torino (il pezzo scelto è un inno in italiano all’Isola d’Elba), il dj Rossvanboss (anche lui in italiano), Ina Regen, Julian Le Play (ne avevamo parlato qui) ed il dj filous

The Sound of Austria a cura di Conchita Wurst

La seconda classificata all’Eurovision 2021, a sorpresa, ha una selezione molto varia, che mostra tutto il meglio della musica contemporanea francese spaziando attraverso vari generi. Tra i nomi da segnalare Izïa, Iliona (di cui avevamo parlato qui e che però è in realtà belga); Emma Peters, Juliette Armanet. Pochi i nomi di vertice: Christine and The Queens, Camille e la franco-israeliana Yael Naim.

The Sound of France a cura di Barbara Pravi

I gemelli irlandesi hanno mirato direttamente al bersaglio grosso infarcendo la playlist di nomi giganteschi del panorama (del resto ricchissimo) del loro Paese. Non solo Johnny Logan, tre volte vincitore all’Eurovision (di cui due da interprete) e Niamh Kavanagh (col brano vincitore nel 1993, “In your eyes”), Harrington & Mc Gettigan,  ma anche gente come U2, Niall Horan, Dermot Kennedy, Imelda May, Enya, Snow Patrol, il brano “Falling slowly” di Glenn Hansard e Marketa Irglova vincitore del Premio Oscar e anche un nome in rampa di lancio quale quello di  Denise Chaila.

The Sound of Ireland a cura dei Jedward

Il secondo classificato ad X Factor Israele ci fa conoscere una scena musicale in grande crescita. Nella playlist ci sono ex numeri 1 o attuali tali come Idan Raichel, Eyal Golan e Omer Adam e nomi storici come Aviv Geffen e Shlomo Artzi, ma anche nomi meno noti ma di esperienza come Synergia e Denis Lloyd (quest’ultimo però con una buona popolarità in Italia)

The Sound of Israel a cura di Eli Huli

La playlist spagnola ha diverse eurostars (la stessa Rosa Lopez, Ruth Lorenzo, Miki Nuñez) ma anche nomi forti del mainstram iberico come La Casa Azul, Vanesa Martin, Natalia Lacunza e Manuel Carrasco, oltre a giovani emergenti come Eva B, Pol Granch, e la ventenne Paranoid 1966, con una deviazione in centroamerica con la messicana Natalia Lafourcade.

The Sound of Spain a cura di Rosa Lopez

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