Dieci hit internazionali europee (più una) che hanno già 40 anni

Alcuni successi li ascoltiamo tuttora, o comunque li ricordiamo a memoria. Alcuni hanno lanciato carriere, altri sono rimasti one hit wonders. Tutti però hanno una caratteristica: sono stati successi clamorosi in mezza Europa nel 1982 e dunque- anche se non sembra – hanno già girato la boa dei 40 anni. Siete pronti per ricantarli tutti? Bene, allacciate le cinture e alzate il volume delle casse. Dopo il salto si parte.

Trio- Da Da Da

Stefan Remmler ed i suoi sodali irrompono nelle classifiche europee all’improvviso con questo singolo la cui base è realizzata con una pianola Casio. Il titolo completo è  “Da Da Da ich lieb dich nicht du liebst mich nicht aha aha aha” e ne esiste anche una versione completamente in inglese. Numero 9 in Italia, il brano vende oltre 1 milione di copie ed è ai primi posti in quasi tutto il Continente. Provate a pronunciare il titolo senza incartarvi.

Falco- Der Kommissar

In un periodo nel quale la Neue deutsche welle ha il suo massimo fulgore, per diversi anni ci saranno parecchi brani in tedesco ai vertici delle charts. “Der kommissar” esce in realtà a dicembre 1981 ma è a gennaio 1982 che comincia la scalata all’Europa che dura fino all’inizio dell’anno successivo. Massimo successo del cantautore austriaco, numero 1 a fine 1982 in Italia,  primo anche in Germania, Austria, Spagna e in top 5 in mezza Europa. Falco è morto nel 1998 in un incidente aereo, a soli 40 anni.

Ph.D- I won’t let you down

La band che lancerà la carriera di Jim Diamond ha avuto un solo enorme successo, appunto questo, che arriva al numero 3 in Italia e primo in gran parte d’Europa. Il gruppo si scioglie l’anno dopo, quando Diamond contrae l’epatite alla vigilia del primo tour internazionale.

 

The Alan Parsons Project- Eye in the sky

Non ci sarebbe bisogno di dire nè scrivere altro, visto che Alan Parsons Project hanno scritto la storia del progressive rock europeo collezionando una serie infinita di hit internazionali. Ma  questo brano, che è quello che dà il titolo all’album capace di vendere 4 milioni di copie nel mondo (nel 1982!) e vincere un Grammy è forse il simbolo della band. Numero 3 in Italia e anche nella chart di Billboard Usa, un milione di copie nel mondo.

Imagination- Just an illusion

Numero 2 in  Italia, è forse uno dei pezzi più famosi e noti quando si parla di dancefloor anni 80. Breve ma intensissima carriera per gli Imagination, che hanno in questa hit il loro maggior successo, con oltre 2 milioni di copie vendute nel mondo.

F.R. David – Words

Quando incide “Words”, sua canzone d’esordio dopo una vita passata in oscuri gruppi oppure a fare il turnista al fianco di Vangelis, Elli Robert Fitoussi in arte F.R. David ha già 35 anni. Francese nato in Tunisia quando questa era un protettorato d’Oltralpe, sceglie l’inglese come lingua musicale ed è un successo planetario. In Italia non c’è radio che non la suoni (e infatti tocca il numero 1, ottavo singolo più venduto a fine anno), ma è prima in 12 paesi. In Francia è seconda, ma vende solo lì 1 milione di copie  (due dischi di platino). Ad oggi, nonostante sia ancora in attività, questa resta la sua one hit wonder.

Roxy Music- More than this

Ultima grande hit della band che ha lanciato Brian Ferry, è contenuta nell’ottavo e conclusivo album “Avalon” prima dello scioglimento, all’apice del successo. Meno presente nella chart italiana, è comunque un successo radiofonico in tutta Europa e fa da trampolino alle carriere soliste dei componenti.

Paul Mc Cartney e Stevie Wonder – Ebony and ivory

Inno antirazzista  e per l’integrazione che mette insieme l’ex Beatles ed il grande cantautore statunitense, fu bannato dalla radio sudafricana durante l’Apartheid. Primo negli Usa, nel Regno Unito ed in altri 20 paesi, fra i quali l’Italia, dove a fine anno è il nono singolo più venduto.

Twins – Face to face, heart to heart

L’Italia, che in quegli anni è nel pieno della sua italo-disco, è terra di conquista anche per le produzioni europee del genere. I tedeschi Twins centrano in carriera una sola grande hit, appunto questa, che ha nel nostro Paese quello di maggior successo. Quinta in classifica, è suonata da tutte le radio.

Yazoo- Don’t go

Il progetto dell’ex Depeche Mode Vince Clarke e di Alison Moyet ha vita brevissima ma fortunatissima. Il loro synthpop fa il giro del mondo e questo brano, il loro maggior successo, è in testa alle classifiche in mezza Europa e ancora oggi è uno dei simboli della new-wave.

BONUS TRACK – Nicole – Ein bißchen Frieden

Bonus track per la canzone vincitrice dell’Eurovision Song Contest 1982. Nicole Hohloch ha 17 anni e sul palco di Harrogate si esibisce per ultima. Chitarra in mano, canta uno schlager con un testo che inneggia alla pace, destinato a diventare un pezzo iconico non solo dell’Eurovision, ma di tutto il genere.  Completamente ignoto all’Italia, che in quell’anno non partecipa, il brano è però una hit planetaria, la prima a superare i 3 milioni di copie dai tempi di Gigliola Cinquetti nel 1964, prima in 8 paesi.  Dopo la vittoria, Nicole la riesegue – a sorpresa anche dei musicisti – in 9 lingue, compreso l’Italiano. Il brano esce in 10 versioni, per altrettante lingue diverse (qui quella italiana) e raggiunge la vetta anche in quella inglese “A little peace”. Tuttora in attività, Nicole vive sostanzialmente però di rendita su questo unico clamoroso successo.

Emanuele Lombardini

Giornalista, ternano, cittadino d'Europa, liberale. Già speaker radiofonico. Ha scritto e scrive di cronaca, sport, economia e sociale per giornali nazionali e locali per vivere; scrive di musica su siti e blog per sopravvivere.

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