Battiti Live 2024: il racconto della quinta e ultima tappa da Otranto

Battiti Live 2024 Ilary Blasi Alvin

Va in scena al castello aragonese di Otranto la quinta e ultima serata del Cornetto Battiti Live 2024, evento (una volta) itinerante organizzato da Radionorba con la direzione artistica di Alan Palmieri. Ad aprire la serata, come sempre, sono Ilary Blasi e Alvin, con la partecipazione di Rebecca Staffelli e, dallo studio di Radionorba, Angela Tangorra e Luigi Landi.

La prima artista a esibirsi è Angelina Mango, fresca di vittoria al Festival di Sanremo e di partecipazione all’Eurovision Song Contest a Malmö. L’artista lucana, favolosa come sempre, canta dal vivo senza sbagliare una nota e incanta il pubblico con un medley sulle note di “Ci pensiamo domani” e “Che t’o dico a fa'”, per poi cantare integralmente il singolo sanremese ed eurovisivo “La noia” e la sua ultima hit “Melodrama”.

Nina è l’anti-diva per antonomasia, inizia a rispondere alla domanda di una fan con “Mi ricordo di te, ti vedo sempre”. È però arrivato il momento di voltare pagina: si va a Bari, che per la prima volta (escluse le edizioni segnate dal covid) non è tappa di una serata del Battiti Live, per il primo On The Road. Dal Lungomare c’è Elodie con “Black Nirvana”. Si torna quindi a Otranto, nel fossato del castello, da Tananai al microfono di Alvin.

Entra dal black carpet il cantautore milanese sulle note di “Veleno”, stringendo le mani al pubblico che canta a gran voce. “Ora mi piacerebbe chiamare sul palco un’amica, se siete d’accordo, una grandissima artista”, e così sale sul palco Annalisa ed è subito duetto sulle note di “Storie brevi”, hit estiva seriamente candidata al ruolo di tormentone. I due artisti sono dal vivo e si sente, nel senso positivo della frase: intonati come due spade, ci mettono il cuore e il pubblico apprezza.

Tananai lascia il palco ad Annalisa, che canta “un paio” di canzoni, a partire dal singolo sanremese “Sinceramente” (che, per quanto sia orecchiabile, rimane più debole di altre produzioni dell’artista savonese) e poi “Bellissima”. Incredibile come, a distanza di un anno, questo brano sia ancora fortissimo e a testimonianza di ciò il pubblico canta a gran voce. Pausa pubblicitaria e, al rientro, il solito stacchetto con il corpo di ballo e alcuni brani tra cui “Sesso e samba” e “Samba do Brasil”.

Tocca quindi a Mahmood, anche lui reduce dal Festival di Sanremo, che si esibisce sulle note del suo ultimo singolo “Ra ta ta”. “Come va? Tutto bene? Fa caldo, oggi si schiatta, poi ho avuto l’idea di questo outfit semplicissimo” dice il vincitore di Sanremo 2019 e 2022, che canta dal vivo e prova a insegnare la coreografia di “Ra ta ta” a Ilary Blasi, prima di iniziare a cantare il singolo sanremese “Tuta gold”. In assenza di Geolier all’Ariston probabilmente sarebbe stato senza problemi Mahmood-ter.

È il momento del secondo On The Road: si torna a Bari da Elodie, che sul lungomare infiamma il pubblico con “Tribale”, per poi andare di nuovo a Otranto dove, puntuale come una cartella di Equitalia, arriva la tassa Geolier con il brano sanremese “I p’ me, tu p’ te”, “Episodio d’amore” ed “El pibe de oro” (che, praticamente, ha la stessa base di “Luktelk” di Silvester Belt). Il pubblico canta e urla “se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo”, de gustibus non est disputandum.

Si va dunque nel fossato da Alvin, che presenta Elettra Lamborghini e Shade, con il loro brano “Dire fare baciare”. Un pezzo estremamente frizzante, che però sul palco viene eseguito (per ovvi motivi) in playback, ed Elettra Lamborghini non finge nemmeno di essere live.

Tocca quindi ai Ricchi e Poveri, nella loro seconda giovinezza dopo Sanremo, con la hit presentata all’Ariston “Ma non tutta la vita” (cantata parzialmente in spagnolo), il loro ultimo singolo “Aria” e il loro grande successo “Sarà perché ti amo”. Il pubblico canta a gran voce, segno che Amadeus chiamandoli in gara sul palco dell’Ariston ha centrato nel segno. Al rientro dalla pausa pubblicitaria tocca a Fedez ed Emis Killa con “Sexy shop”.

Arriva poi il turno dei Boomdabash, che giocano in casa. Gli artisti salentini si esibiscono sulle note dell’ultimo singolo “Love u / hate u”, seguita da “Heaven” (e sarebbe stato bello avere Gabry Ponte in console, per questo brano che va a campionare il successo “Too much of heaven” degli Eiffel 65), “Portami con te” e “Tutta un’altra storia”. Il pubblico urla “se non metti l’ultima noi non ce ne andiamo” e loro accennano senza base “Karaoke”.

Si volta pagina e sul palco sale Anna, con la sua hit estiva “30°C” (che va a riprendere “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello). Alvin confabula con un autore, mentre la rapper lascia il palco dopo un solo brano, sinonimo di un’organizzazione non sempre a punto. Arriva però il momento di ripartire con la musica: salgono sul palco gli autori della sigla di quest’anno, nonché colonna sonora dello sponsor principale dell’evento.

Tocca per l’appunto ai The Kolors con il tormentone dell’estate 2024 “Karma”, un’autentica hit candidata seriamente a suonare nelle spiagge italiane, per poi eseguire il brano sanremese “Un ragazzo una ragazza” (che Stash interrompe perché la chitarra gli si era incagliata) e la hit estiva dell’anno scorso “Italodisco” (cantando “Battiti Live con la cassa dritta” invece di “Festivalbar”, mentre si arrampicava sulle transenne per cantare in mezzo al pubblico in visibilio).

Dopo una pausa pubblicitaria si torna con Ilary che perde tempo sul palco, la diretta di Radionorba TV va per un attimo in studio ma Luigi Landi non fa in tempo a parlare che subito sale sul palco Orietta Berti, con “Una Vespa in 2” e un medley di “Luna piena”, “Mille” e “La discoteca italiana”, per cui viene raggiunta da Fabio Rovazzi un po’ a sorpresa. Rovazzi scappa via dal palco e va nel fossato da Alvin, con Il Pagante.

Il tempo di farli arriva sul palco, per collegarsi con Luigi Landi e Angela Tangorra, e iniziano a cantare Il Pagante e Fabio Rovazzi sulle note di “Maranza”. Testo profondissimo: “Mi hanno pulluppato con una moto”. Stendiamo un velo pietoso, almeno la base è “Think about the way” di Ice Mc.

Sale quindi sul palco Petit, fresco di Amici, con un medley dei suoi brani “Che fai”, “Tornerai” e “Mammamì”. Il discorso è il medesimo di Geolier, ed è un peccato perché Napoli ha tirato fuori artisti unici, come Roberto Murolo, Pino Daniele, Massimo Ranieri, Eduardo De Crescenzo, eppure il risultato è ben diverso. Petit si ispira a Franco Califano e Pino Daniele, che temo si stiano rivoltando nella tomba.

Pubblicità, poi al rientro il castello aragonese è diventato una gigantesca discoteca con Gabry Ponte in console, che suona alcuni brani tra cui “You spin me round”, “Come un tuono” di Rose Villain e “I don’t wanna wait” di David Guetta e OneRepublic, giustamente in mashup con “Dragostea din tei” a cui è ispirato. Dopo di lui sale sul palco Mr. Rain, o meglio dovrebbe salire ma non arriva, per cui linea ad Angela Tangorra e Luigi Landi per perdere tempo.

Arriva finalmente Mr. Rain, che si esibisce sulle note di “La fine del mondo” e il singolo sanremese “Due altalene”, per poi accennare solo con la voce “Supereroi”. Si va in pubblicità, al rientro sale sul palco Clara con il singolo sanremese “Diamanti grezzi”, per poi accogliere sul palco Icy Subzero e duettare su “Ghetto love”. Rimaniamo a Sanremo, sale sul palco Maninni con il brano presentato all’Ariston, “Spettacolare”, e il suo ultimo singolo “Amore gourmet”.

La serata prosegue con un gruppo, gli SLF, con “Replay” (brano che va a campionare “I know you want me (Calle Ocho)” di Pitbull), per poi finire dopo la pubblicità con Zerb, in console, che mixa i suoi successi “Mwaki” e “Addicted”. Ilary Blasi dà appuntamento alla prossima settimana, ovviamente per la registrazione Mediaset, perché questa da Otranto era l’ultima di cinque tappe del Cornetto Battiti Live 2024.

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