Olimpiadi finite? Nessun problema, c’è la canzone dei fratelli Ingebrigtsen (Norvegia)
Parigi 2024 è andata in archivio e se la cerimonia conclusiva ci ha regalato un “best of” dei francesi Phoenix (“Listzomania“, “1901” e “Funky squaredance“), Air (“Playground love“) e Kavinsky (“Nightcall“, interpretata dalla belga Angèle), questo non è bastato per riempire il vuoto di emozioni sportive al risveglio del lunedì mattina.
Per puro caso però, leggendo le ultime analisi sui giochi appena conclusi, sono venuto a conoscenza di una canzone perfetta per superare la tristezza post-olimpica. Si intitola “Ingen gjør det bedre” ed è stata incisa da uno dei protagonisti di queste Olimpiadi: il mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen.
O meglio, la canzone è incisa dai The IngrebrtiZ, ovvero i fratelli Jakob, Filip e Henrik Ingebrigtsen, riuniti in questo progetto musicale che strizza l’occhio alle boy-band con anche quella “z” nel nome. I tre prestato le loro voci – su idea di Filip e assecondata dell’emittente norvegese NRK – per questo pezzo pop con venature rap il cui titolo tradotto significa “Nessuno meglio di noi”.
Sebbene il titolo possa richiamare alle prestazioni dei tre fratelli, tutti campionissimi del mezzofondo, la canzone è un inno pop che celebra i risultati sportivi della Norvegia. “Popolo norvegese / Oggi renderemo orgoglioso il re / Quando alzeremo l’oro” esordiscono gli IngebritZ e nel videoclip realizzato da NRK si alternano immagini epiche dello sport norvegese dall’oro della squadra di calcio femminile a Sydney 2000 fino al trionfo di Christian Sørum e Anders Mol nel torneo olimpico di beach volley a Tokyo 2020.
Henrik Ingebrigtsen ha spiegato a NRK quello che è il messaggio del progetto musicale: “Quando ascolti questa canzone, come atleta, senti di avere tutti i norvegesi al tuo fianco”. Il brano, pubblicato lo scorso 26 luglio in occasione della cerimonia di apertura, ha fatto da “inno olimpico” per la Norvegia e grazie al suo ritornello martellante ha riscosso un buon successo in patria, con quasi 200 mila stream in 2 settimane e non avrebbe di certo sfigurato se fosse stato presentato al Melodi Grand Prix.
La canzone dei fratelli Ingebrigtsen ha anche portato bene. La Norvegia ha bissato il numero di medaglie di Tokyo 2020 (otto) centrando ancora una volta quattro ori: uno proprio di Jakob Ingebrigtsen nei 5000 metri seguito da Solfrid Koanda nel sollevamento pesi donne 81kg, dalla squadra femminile di pallamano e da Markus Rooth nel decathlon maschile.
Chi sono i The IngebritZ
Ma chi sono i fratelli Ingebrigtsen? Henrik (1991), Filip (1993) e Jakob (2000) sono tra i migliori interpreti del mezzofondo a livello mondiale dal 2012 (anno del primo oro europeo di Henrik) ad oggi, con Jakob a continuare la striscia vincente iniziata dai due fratelli più grandi.
Campione olimpico sui 1500 metri a Tokyo nel 2021, campione europeo e mondiale in carica sui 5000 metri e vice-campione del mondo sui 1500 metri, Jakob Ingebrigtsen è tuttora anche uno dei personaggi più interessanti dell’atletica. Ragazzo di poche parole nella quotidianità ma caparbio al limite della strafottenza quando scende in pista, a questi giochi olimpici si era presentato per duellare con il rivale britannico Josh Kerr sui 1500 metri, salvo poi venire beffati entrambi dall’americano Cole Hocker, oro davanti a Kerr.
Sfumato anche il bronzo sui 1500 metri, andato all’altro americano Yared Nuguse, Jakob si è rifatto nei 5000 metri dove ha conquistato il suo secondo titolo olimpico in carriera dopo quello sui 1500 metri di Tokyo. Un oro che conferma che sì, almeno nel mezzofondo, nessuno è meglio degli Ingebrigtsen.