X Factor 2024, la seconda puntata di audizioni: tanta qualità, Laura Fethau ai Bootcamp

X Factor 2024 audizioni

Due puntate su tre andate in archivio per le audizioni di X Factor 2024 che, dopo una prima puntata nel segno di una crescita qualitativa in seguito ad alcuni anni bui, conferma di aver raggiunto in questa (forse) ultima edizione lo splendore perduto da tempo. La giuria finalmente competente pondera le scelte, è completa e ha occhi non solo per il talento puro ma anche per il mercato discografico.

Anche in questa seconda puntata di audizioni infatti X Factor ha dimostrato di poter ancora dire la sua, almeno in questa primissima fase del programma, e di poter mettere in luce potenziali futuri protagonisti della scena musicale italiana.

La seconda serata di audizioni di X Factor

In questa seconda serata di audizioni sono stati molti i momenti memorabili, con molti talenti, alcuni artisti e tanto potenziale come forse non si era mai visto a X Factor, almeno da quando il talent è Sky Original.

Ci ricorderemo sicuramente dello sciupafemmine Pablo Murphy, cantautore e chitarrista italo-scozzese accompagnato alle audizioni dalla sua ragazza e alcune amiche, che con una versione rock di “S.O.S.” degli ABBA ha fatto urlare il pubblico e Paola Iezzi, ricevendo un’incetta di complimenti e ben 4 sì. Un enorme boh invece gli Sga, con il loro inedito “Tunnel carpale”, vibe da Coma_Cose appena usciti da un centro sociale, testo senza apparente senso, intonazione questa sconosciuta eppure incassano 3 sì con l’unico no di Achille Lauro.

Bene ma non benissimo Diawave, nome d’arte di Marina Del Grosso. 2 lauree in conservatorio (in canto pop e jazz) e una terza in conseguimento, si avvincina al pianoforte tremante come una foglia e attacca con “Senza fine” di Gino Paoli, in una versione intima e delicata che è bellissima, però “scolastica”, un compitino da 6 politico. Si accorge di aver fatto comunque un lavoro discreto, nel vedere la standing ovation, e si lascia andare a un pianto liberatorio. Riceve il no da Jake La Furia, ma con 3 sì è dentro.

Un po’ anonima la vocalist campana Sara Russo, con “How deep is your love” di Calvin Harris. Bella voce, ha cantato bene un pezzo che tecnicamente non è una grande sfida, ma anche in questo caso si parla di un’interpretazione piatta e povera di emozioni. Convince solo Paola Iezzi, ma passa con l’unico no di Achille Lauro.

Arriva dalla Bulgaria, da Sofia, Elmira Marinova, soli 17 anni, che con una voce sporca, graffiata ma allo stesso tempo melodiosa, che sulle note più alte si trasforma e diventa cristallina, emoziona sulle note di “Vampire” di Olivia Rodrigo, pezzo difficilissimo. Paola Iezzi ha paura che X Factor possa bruciarla, ma il suo no sarebbe stato inutile e insensato, visto l’enorme talento di questa giovanissima artista. Passa tranquillamente con 4 sì ed è una delle audizioni migliori della serata.

Beatrice Fita, in arte Fitza, ha lasciato il liceo artistico per fare musica. Non sindachiamo sulla sua scelta, per quanto il pezzo di carta faccia sempre comodo nella vita, però la sua interpretazione così cristallina, perfettamente imperfetta e straordinariamente spontanea di “When the party’s over” di Billie Eilish guadagna una lunga standing ovation. Achille Lauro giustamente vede una fragilità ma vede anche un dono in lei, sono 4 sì meritatissimi.

Un po’ di Eurovision, anche se dalla porta posteriore, arriva grazie agli Spekeasy che portano una cover in chiave rock di “Statements” di Loreen, brano presentato al Melodifestivalen 2017 (non senza polemiche). Sono 4 sì per loro, ma il sì più grande va a Paola Iezzi che dimostra di conoscere profondamente la regina, due-volte vincitrice, dell’Eurovision Song Contest.

Non sente bene nell’in-ear Federica Sotgia, che con il suo inedito “Maleducata” abbandona il palco mentre riceve le critiche dai giudici. “È la prima selezione naturale”, dice Achille Lauro dopo i 4 no dati letteralmente al nulla. In questo caso il titolo dell’inedito era calzante anche per la candidata.

È forte la contraddizione di un rapper e producer con 3 album alle spalle, di cui uno con 10mila ascolti, che però si presenta con una cover di “Non siete stato voi” di Caparezza. Giovanni Fausto Meloni il pubblico lo conquista senza problemi, ma un rapper come Jake la Furia vuole sentire qualcosa di suo e lui lo fa senza base. Anche Achille Lauro ha qualche dubbio, però sono 4 sì.

Tanto autotube superfluo per il duo Frammenti, che sulle note di “Piromani” di Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica) si lasciano andare in mezzo a tanta elettronica con un arrangiamento tutto nuovo. Jake La Furia, che rimane “fedele alla linea” (e cita Giovanni Lindo Ferretti), dice no ma i sì sono 3, sufficienti per farli passare.

La voce di Laura Fethau, che stravolge in positivo “Super bass” di Nicki Minaj, è inaspettatamente potente e ben controllata anche da una giovane artista che non ha mai studiato canto. Un whistle del genere soltanto Eden Alene all’ESC 2021 era riuscita a farlo così, e Paola Iezzi che ha orecchio la porta ai Bootcamp con l’X Pass (rubandola anche a Manuel Agnelli, che era tentato di fare uno scherzo a Jake).

Piace molto alla giuria il contadino-musicista Andrea Astolfi, che prende 4 sì grazie a una versione chitarra e voce di quel capolavoro di “Vedrai, vedrai” di Luigi Tenco, però sarebbe meglio ascoltarlo su qualcosa di “suo”, più personale. Non piace invece Pietro De Lazzari, un chiaro troll con il suo inedito “Calze a rete”, riceve due sì in totale ironia da Jake la Furia e Manuel Agnelli ma ovviamente è fuori.

La meraviglia della musica amatoriale, quella da collettivo riunito alla giornata dell’arte di un liceo o da apertura del concertone del Primo Maggio arriva grazie ai Patagarri, che con la loro cover di “Via con me” di Paolo Conte ricevono una standing ovation. Un quintetto jazz senza alcuna pretesa, con quell’aria tipica da chi ha suonato per strada e si è fatto le ossa suonando a ruota libera in mezzo alla gente, non poteva che passare con 4 sì.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *