Dieci cantanti europei che invece… non cantavano

Una delle mode degli anni 80 e della prima metà degli anni 90 era quella di proporre progetti – soprattutto nella scena dance – dove il frontman o la frontwoman erano estremamente avvenenti, ma in realtà facevano soltanto lavoro di immagine, ballando e muovendo le labbra, mentre invece a cantare erano altri artisti, che avevano inciso la versione in studio. Situazione questa, molto favorita dal fatto che in quegli anni anche le apparizioni tv erano quasi tutte rigorosamente in playback. Molti di questi brani furono enormi successi commerciali. Eccone una piccola rassegna.

Valerie Dore

Corona – The Rhythm of the Night (Italia)

Il progetto italiano Corona spopolò in tutto il Vecchio Continente (ma  anche fuori, arrivando sino in Australia e Nuova Zelanda) negli anni in cui la eurodisco made in Italy la faceva da padrona. E come molti progetti del genere, la frontwoman era solo tale, ma la voce era di un’altra. Nello specifico, ci mette la faccia Olga De Souza, modella brasiliana, mentre in questo brano la voce è nientemeno che di Jenny B. Successivamente i brani sono stati cantati da Sandy Chambers, corista inglese di molti artisti italiani di successo.

Silver Convention – Fly Robin Fly (Germania)

Oltre tre milioni di copie per quello che ancora oggi è indicato come uno dei progetti musicali di maggior successo in Germania  e in Europa, anno 1975, solo parzialmente replicato da “Get up and boogie” dell’anno dopo. Linda Thompson, Ramona Wulff e Penny Mc Lean erano tre belle donne, ma non cantavano. Dietro di loro c’erano abili sessionwoman tuttora ignote. L’esperimento risultò fortunato, ma quando nel 1977, toccò a loro cantare davvero “Telegram” all’Eurovision Song Contest, la differenza si sentiva. E fu un flop.

Valerie Dore – Lancelot (Italia)

Monica Stucchi era il volto del progetto Valerie Dore, meteora di enorme successo (fra gli anni 84 e 87 sbancò classifiche e juke box italiani e non solo). La voce era in questa canzone di Simona Zanini, coautrice e “metà” del duo Martinelli, ma in molti altri successi (per esempio “The night”) la voce era quella di Dora Carofiglio dei Novecento, che peraltro firmarono gran parte della sua produzione. Dopo un periodo di stop in cui ha lavorato in una agenzia investigativa, è tornata a cantare, ma con la sua voce.

Moon Ray

Moon Ray – Comanchero (Francia)

Aldo Martinelli e Simona Zanini, alias Martinelli firmarono una bella fetta dei successi eurodance dell’epoca. Come questo, spuntato all’improvviso e rimasto one shot song di questo duo apparentemente francese. In effetti Mandy Ligios, la front woman era proprio transalpina. Le voci erano del duo Martinelli, per l’appunto. Il brano da noi ebbe poco successo ma fu secondo in Svizzera, terzo in Germania, quarto in Austria e quinto in Francia.

Baltimora – Tarzan Boy (Italia – Regno Unito)

Amici che avete passato i 35 anni. Chi di voi non ha mai cantato questo pezzo straordinario? Oltre tre milioni di copie nel mondo per un successo mai più ripetuto. Numero uno della chart europea del 1985, top 3 in 15 (quindici!) paesi, praticamente in top 10 dovunque, numero 13 persino negli Usa. Ebbene, la voce non era di Jimmy Mc Shane, il ballerino nordirlandese frontman, ma del tastierista – e autore dei brani – Maurizio Bassi.

Vivien Vee – Give me a break (Italia)

Successo breve ed effimero per Viviana Andreattini, modella bresciana che dava il volto a questo progetto datato 1979 che segnava gli esordi della italo-disco. Si stenta a crederlo, visto che poi ha cambiato completamente genere, ma la voce è nientemeno che quella di Rossana Casale.

Milli Vanilli – Girl you know it’s true (Germania)

La storia dei Milli Vanilli è tristemente nota e venne a galla nel 1990, dopo che il duo messo in piedi da Frank Farian, il santone della eurodisco made in Germany vinse tutto il possibile. Persino il Grammy come Best new Act nel 1989, anno di uscita di “Girl you know it’s true”. A raccontare a un cronista che Rob Pilatus (ex modello e backing degli Wind all’Eurovision 1987) e Fab Morvan non cantavano, fu Charles Shaw, una delle voci. Lo scandalo segnò la fine del duo e Pilatus sprofondò nel vortice della droga, uccidendosi per un’overdose di barbiturici nel 1998 dopo averci già provato nel 1996.

Quinol

Den Harrow – Catch the Fox (Italia)

La vicenda Den Harrow si trascina ancora. Solo recentemente, infatti, Manuel Stefano Zandri, il volto, ha ammesso di non aver cantato con la sua voce tutti i suoi maggiori successi, compresa questa “Catch the fox” dove la voce è di Tom Hooker.  Il progetto della Baby Records ideato da Roberto Turatti, Miki Chiaregato ed Enrico Ruggeri (che inventò il nome, per assonanza con Denaro) ebbe enorme fortuna, in Italia, in Germania (dove vinse anche due premi)  e in gran parte dell’Europa. Tom Hooker (le altre voci furono Silver Pozzoli, Chuck Rolando e Anthony James) nel 2010 rivelò la verità sul progetto, in parte poi confermata da Harrow a Matricole e  Meteore, il programma Mediaset, poi smentita sempre da lui. Comincia una video fight su youtube e solo dopo molto tempo arriva l’ammissione definitiva. La battaglia ora continua per l’uso delle basi, dopo che Harrow è tornato a cantare, stavolta con la sua voce (Hooker su questo non pare essere però d’accordo). Ironia della sorte, Den Harrow vinse anche…Vota la Voce!

Blackbox – Everybody Everybody (Italia)

Daniele Davoli e Valerio Semplici sono stati i padroni della eurodance italiana negli anni 90. Dopo gli esordi campionando un brano di Loletta Holloway, al volto della frontwoman Katrin Quinol, modella francese, fu data la voce della cantante americana Marta Walsh, che cantò tutti i successi del gruppo, fra cui questo arrivato anche in testa alla chart dance americana, oltrechè ai vertici in tutta Europa.

Le Ragazze di Non è la Rai (Italia)

Sei compilation di enorme successo sull’onda di uno dei programmi di maggior ascolto di Mediaset, la grande invenzione di Gianni Boncompagni di creare un programma sul niente assoluto, addirittura senza conduttore. Ebbene, tranne poche eccezioni (Ambra Angiolini, Pamela Petrarolo, Laura Migliacci, Roberta Carrano, Francesca Gollini e poche altre), le interpreti delle canzoni erano tutte vocalist e non le ragazze del programma. Fra le voci più celebri, Barbara Boncompagni, Sabrina Marinangeli, Antonella Tersigni, Stefania Del Prete,  Letizia Mongelli, Beatrice Magnanensi.

 

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