“Xanadu”, Il Maestrale soffia ancora e fa sognare

“Xanadu” è il secondo singolo del collettivo artistico Il Maestrale. Il brano, pubblicato mercoledì 24 maggio, ancora una volta unisce le sonorità tipiche mediterranee a un travolgente pop misto all’elettronica, il risultato è un viaggio che fa sognare

Onirico, etnico ed erotico. Sono questi i tre sentieri che percorriamo nel viaggio per raggiungere la meta, la mitica Xanadu, quella terra in cui Kublai Khan fece costruire l’imponente dimora di piacere. Ed è proprio dall’incompiuto poema di Samuel Taylor Coleridge che nasce questo brano.

In questa terra incantata scorre il fiume Alfeo, lo stesso che Salvatore Quasimodo racconta in versi, da cui secondo la mitologia si levò un fanciullo al cospetto della bellissima ninfa Aretusa. Quella ninfa, oggi tramutata in uno specchio d’acqua, incontra proprio le acque dell’Alfeo nel mar Ionio.

È estremamente difficile raccontare questo singolo, il lavoro di Alessandra Valenzano e Nicholas Palmieri (autori di testo e musica) ha prodotto un insieme di sensazioni ed emozioni che risulta complicato tradurre in parole. La musica segue un ritmo quasi incalzante, in un chiaro richiamo all’amplesso in ogni sua fase. Il folk incontra il pop, fondendosi con l’elettronica e dando vita a qualcosa di unico.

Miti e leggende si uniscono a una melodia incalzante. Il risultato è notevole: ogni ascolto sarà sempre differente. Il sogno si unisce all’eros, con una profondità culturale che è sempre più rara nella musica leggera. Ciò che più colpisce è che ogni ascoltatore proverà emozioni differenti pur percependo lo stesso senso, dato da un significato ben preciso.

Registrata da Alex Grasso, masterizzata da Giovanni Versari e con la copertina realizzata da Dalila Amendola, “Xanadu” è disponibile su tutti gli store digitali per l’ascolto e il download.

Potrebbero interessarti anche...