Il cd più venduto in Austria? I canti dei monaci

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E’proprio vero che le frontiere della musica sono infinite. E che la potenza di Youtube è ormai straordinaria. E’bastato un video messo sul celebre portale nello scorso ottobre per fare dei monaci cistercensi della abbazia di Stift Heiligenkreutz, in Austria (vicino a Baden), delle celebrità. I loro canti gregoriani hanno cominciato a girare in rete e la Universal, grande major, si è accorta di loro.

Hanno inciso un cd con le loro musiche (titolo: “Chants for Paradise”) e con testi, che come tradizione, si rifanno alla Bibbia e questo è schizzato subito in testa alle classifiche austriache. In Inghilterra è arrivato sino al nono posto (dietro Madonna, per dire…). Loro, i monaci, sono sorpresi del successo anche se sono contenti perchè lo scopo per il quale avevano postato il video originario è lo stesso che li ha spinti ad accettare la proposta della Universal: usare la musica come veicolo per avvicinarsi a Dio: “Il nostro cd- dicono – si rivolge anche ai giovani”.

Incidere per la casa discografica che annovera tra le sue fila star del calibro di Amy Winehouse, Elton John, Caetano Veloso, Andrea Bocelli e centinaia di altri big, è il sogno di molti. Eppure, ai monaci, che avevano incantato anche Papa Benedetto XVI nel corso della sua ultima visita a Vienna, non passava nemmeno per l’anticamera del cervello. ..

“Mi sono accorto dell’email dei discografici per caso lo scorso 29 febbraio, ultimo giorno utile per rispondere- spiega padre Karl Wallner, da 26 anni nell’abbazia e voce storia di Heiligenkreutz – “Ho inviato un’e-mail all’ultimo minuto e poi ho lasciato cadere lì la cosa. Non avevo la più pallida idea di cosa fosse la Universal Music…”.

I canti gregoriani prendono il nome da Papa Gregorio I e sono una forma di preghiera cantata che i monaci usano da secoli. E l’exploit dei monaci austriaci, ha un precedente nel 1994 nei loro colleghi benedettini di Santo Domingo de Silos, in Spagna, che salirono in testa alle classifiche con un cd molto simile.

Quanto alla musica non propriamente sacra, ma di ispirazione cristiana, in Italia si ricorda Giuseppe Cionfoli, che nel 1982 era ancora un frate quando con “Solo Grazie” (una delle canzoni più belle mai passate dal festival) rischiò di vincere Sanremo e che l’anno dopo ci riprovò con “Shalom” e la straordinaria “Ave Maria” cantata in italiano dal rocker francese Johnhy Hallyday sempre nel 1982.

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Nessuna risposta

  1. enrica ha detto:

    si ricorda gens rosso e c’è pure un frate metallaro.. è oggi sulla Repubblica

  2. emanuele75 ha detto:

    si si ne parlerò presto

  1. 21 Giugno 2008

    […] venduto in Austria? I canti dei monaci Archiviato in: Midi — Giugno 21, 2008 @ 10:40 am redazione: E’proprio vero che le frontiere della musica sono infinite. E che la potenza di Youtube è ormai […]