“Soldier of love”, il grande ritorno di Sade

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Cari ragazzi che leggete questo blog, questo post è per voi. Si, diciamo proprio a voi che avete meno di 30 anni e siete cresciuti con un altro filone musicale. L’occasione è buona per farvi conoscere una delle migliori voci che sono in circolazione nel pianeta musica. Una che è tornata a far musica dopo 8 anni di silenzio e che negli anni ’80 e ’90 è stta fra le dominatrici assolute del panorama mondiale.

Sade, all’anagrafe Helen Sade Adu, nata in Gran Bretagna da genitori nigeriani, oggi ha 51 anni e fa ancora grande musica. E’uscito da poco “Soldier of love“, il nuovo album, tutto di inediti. Ed è un piacere sentire che le atmosfere rarefatte e suggestive sono le stesse di una volta, di quando ci incantava con “Love is stronger than  pride” e “The sweetest taboo“.

Sospesa fra jazz e canzone d’autore, strizzando l’occhio all’indie pop, il nuovo alvoro di questa vera regina della musica è una delizia che sta già conquistando l’ Europa. Sopra c’è la track title che non è però la cosa più bella dell’album. Ascoltate “Skin” e “In another time“, per esempio. Musica soft, voce di velluto. Per chi cerca relax e brani d’atmosfera, è davvero l’ideale.

E ancora “Bring me home“, “Morning bird“, “Long hard road” per preseguire con “Babyfather“. “The moon and the sky“, “The safest place” e “Be that easy“. Piccole perle per il ritorno di questa artista che dopo 26 anni propone ancora musica di grande livello. E vanta anche da noi numerosi estimatori. Unica pecca, forse, la lunghezza di albuni brani. Valeva la pena farvi ascoltare tutte e dieci le tracce, perchè l’artista merita di essere riscoperta.

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