Eurofestival 2010, squalificata “To be free” (Ucraina): non inedito e accusato di plagio. Ammesso il brano della Lituania

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Certe volte bisognerebbe usare il pugno di ferro. Perchè quello che sta combinando l’ Ucraina in vista dell’ Eurofestival è inqualificabile. Andiamo con ordine. La notizia è: dopo che la NTU, la tv nazionale ucraina aveva cambiato in corsa “I love you” di Vasyl Lazarovich a seguito dell’insediamento dei nuovi vertici direttivi, non sarà nemmeno “To be free” di Alyosha a rappresentare l’Ucraina. E in più l’Ucraina è l’unico dei 39 paesi in gara che non ha presentato la documentazione per iscrivere la canzone.

Il circo ucraino continua, dunque. La decisione è stata dunque questa: multa con diversi zeri alla tv ucraina, obbligata – pena la squalifica – a presentare un altro brano, cantato dalla stessa Alyosha, entro lunedì 29. Quanto al pezzo, si è scoperto che non è inedito, almeno non lo è alla data del 1. ottobre, il termine ultimo previsto. Sarebbe stato infatti trovato sul myspace dell’artista e addirittura VENDUTO su Amazon nell’aprile 2008 (due anni fa !!).

Come previsto, la selezione frettolosa ucraina si è rivelata un disastro. Pare infatti che anche il pezzo secondo classificato fosse irregolare.  Non è finita qui, signore e signori, venghino che c’è posto!  Secondo alcuni sarebbe un plagio di “Knock me out” di Linda Perry & Grace Slick., Sopra trovate il brano che sarebbe stato plagiato, per confrontarlo. 

INCULTO: TUTTO OK – Sarà invece regolarmente in gara “Eastern European Funk” degli Inculto. Il brano della band lituana sembrava poter essere squalificata per via del testo “poco ortodosso” e con riferimenti alla politica, ma alla fine è stato deciso che è tutto regolare. E noi siamo contenti, perchè in fondo era solo un testo a sfondo sociale, a corredo di un buon pezzo.

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