“Broken Angel” e “Glorious”, riecco Arash
Arash è uno dei personaggi più popolari della scen etnopop europea. Ormai svedese d’adozione e residente negli States, è nato in Iran e due anni fa l’abbiamo visto sul palco dell’ Eurovision Song Contest a rappresentare l‘Azerbaigian insieme ad Aysel con la bellissima “Always“. Le sue specialità sono il mix fra il pop ed il sound caldo della sua terra, le collaborazioni importanti e la grande vocazione per l’uso del persiano nelle sue canzoni.
Ne avevamo parlato in occasione dell’uscita in tutta Europa prima del tormentone “Suddenly” e poi di “Pure love“, che hanno fatto da traino all’album “Donya“. Adesso è uscito il singolo”Broken Angel”, dove esattamente come in “Pure love” si esibisce con Helena Josefsson, che stavolta compare anche nel video (nell’altro al suo posto c’era Veronique Puglia). Un bel pezzo, molto caldo, avvolgente, come nello stile di Arash.
Contemporaneamente è uscito “Glorious“, meno bello, più dance ma altrettanto celebre in Europa (almeno in quella coinvolta nell’evento) per il fatto di essere stato l’inno ufficiale dei campionati mondiali di pallamano che sono stati ospitati proprio dalla Svezia. L’album è in lavorazione e i due singoli ne faranno parte: la curiosità sta nel capire chi ci sarà con lui nel disco: in passato hanno cantato con Arash anche Rebecca Zadig, Shaggy, Lumidee e la danese pakistana Aneela Mirza.