La compilation dell’Eurovision Song Contest spopola in Europa, ma in Italia è introvabile
Certe volte viene da pensare che lo facciano apposta. Uno si dà da fare per riportare l’evento in Italia, chiamando alla conduzione uno dei volti storici della nostra tv, una che conosce la rassegna, ci si impegna per promuovere la manifestazione in ogni dove, parlandone in tutti i programmi delle rete ed ospitando gli artisti nei nostri programmi e loro invece il cd nemmeno te lo vendono.
Parliamo dell’Eurovision Song Contest, la manifestazione musicale più importante d’Europa, che si svolgerà il 10, 12 e 14 maggio prossimi in Germania e che la Rai trasmetterà col commento di Raffaella Carrà il 12 maggio su Rai 5 ed il 14 maggio su Rai 2. Ebbene, una indagine effettuata da Eurofestival News su segnalazione dei lettori ha segnalato che la compilation con le 43 canzoni, uscita in tutta Europa lo scorso 19 aprile, da noi è introvabile. Parliamo della compilation “fisica”, ossia del cd, perchè in digitale è regolarmente scaricabile su I Tunes e Amazon.
Nei negozi delle principali città il disco non esiste (figuriamoci in quelle piccole…). Ma quel ch’è peggio è che il giro d’orizzonte presso i maggiori distributori, ovvero Ricordi Media Store/Feltrinelli, FNAC e Mondadori (Ex Messaggerie Musicali). ha dato una risposta sconcertante: “Il cd è fuori catologo”. Un disco uscito 15 giorni fa e primo in tutta Europa. La Emi, che distribusice il disco, non ha ritenuto di doverlo portare nei negozi e nelle catene, dove in compenso si trovano dischi che vendono si e no 100 copie.
Contattata diretttamente, la EMI Music Italy ha fornito una risposta sconfortante: il prodotto è per il momento distribuito solo online sul portale discotecalaziale.com. Dal 19 aprile ad oggi dunque, l’unico modo per acquistarlo è online. In compenso, il cd è stato regalato ai giornalisti presenti alla conferenza stampa del 4 aprile dove la Carrà ha presentato l’evento. Il cd viene diffuso un mese prima perchè le canzoni devono essere ben note al pubblico al momento che le dovrà votare. Come farà il pubblico italiano a conoscere in anteprima le canzoni?
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Personalmente, l’ho comprata su ITunes la scorsa settimana.
Non ci vuole molto, in pochi minuti ce l’hai e costa pure meno che acquistarla in negozio.
Un’altra alternativa è acquistarla direttamente dal sito dell’ESC.
Insomma, siamo nell’era della musica digitale e andiamo ancora ad acquistare i cd?
Valutate anche l’impatto ambientale, che al giorno d’oggi conta.
Insomma, il mio consiglio è: acquistatela su iTunes e al momento dell’acquisto potete anche proporre la compilation via mail ai vostri contatti… Quale migliore pubblicità? :-)
Scaricatevela gratis e mandate a cagare ste grandi aziende discografiche che non fanno che rovinare l’Italia e la sua musica! Continuano a boicottare l’Eurovision Song Contest con un atteggiamento di superiorità a dir poco irritante quando avremmo tanto da imparare. Il pubblico italiano non ascolta nessuno che non sia italiano, americano o inglese. Questa mentalità così chiusa è data dal fatto che tutto il resto viene boicottato, oscurato. Al massimo viene fuori un tormentone ogni due anni in una lingua “strana” (ricordiamo Dragostea din Tei di Haiducii, tanto per fare un esempio) ma sono sempre comete. Grandi artisti del calibro di Noa non trovano abbastanza spazio, se non in manifestazioni particolarissime, e con questo atteggiamento da “siamo gli unici a capirne di musica in Europa” ci perdiamo gente come Dima Bilan, Dana International, Ruslana Lyžyčko, Edyta Górniak, i Mor ve Ötesi, Lena Meyer-Landrut e tanti altri.
Gli italiani sono chiusi e retrogradi. E se ne vantano.
È una vergogna.